Il commercio estero salentino

29.04.2019

La Cciaa pubblica i dati relativi al 2018

Nel 2018 la provincia di Lecce registra un incremento del 22,5% delle esportazioni rispetto all’anno precedente, tra le altre province pugliesi, ottengono un buon risultato anche Foggia (+3,6%) e BAT (Barletta, Andria, Trani) (+2,2%). Il dato fortemente negativo di Taranto (-17,4%) continua. Mostrano una flessione Brindisi (-2,4%) e Bari (-1,9%).

Nell’export si conferma alla fine del 2018, l’exploit dei comparti macchinari e apparecchiature (+29,4) e calzaturiero (+34,9%). Significativo l’andamento positivo dei settori dell’abbigliamento (+7,5%) e dei prodotti in metallo (+22,2%). Le importazioni segnano un +12,3%, aumento dovuto soprattutto ai prodotti alimentari (+9%), ai macchinari ed apparecchiature (+10,7%) e calzature (+69,7%).

Le merci sono esportate per quasi l’80% verso l’Europa (+27,4%), grazie anche al boom nei paesi dell’est. Per le importazioni, un notevole peso ha la Cina da cui importiamo prodotti per 38,5 milioni di euro (+16,2%). 

Lo comunica la Camera di commercio di Lecce nel report realizzato dall’Ufficio statistica e studi.

 

 

Categorie: Commercio estero | Puglia | Lecce | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Taranto

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