I differenziali retributivi in provincia di Trento

01.03.2019

L'ISPAT pubblica i dati relativi al periodo 2009-2015

L’ISPAT - Istituto di statistica della Provincia di Trento presenta una report sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore privato nel periodo 2009-2015. Nel 2015 si contano 148.971 lavoratori dipendenti. Rispetto al 2009 si osserva un calo di 6.658 unità (-4,3%) e le lavoratrici (66.655) rappresentano il 44,7% del totale. Per quanto riguarda le retribuzioni medie, se all’inizio del periodo esaminato la retribuzione media nel settore privato ammontava a 23.947 euro annui, sei anni dopo raggiunge i 25.958 euro annui, rilevando un aumento nominale dell’8,4%. Considerando la perdita di valore causata dall'inflazione nel quinquennio esaminato, pari all'8,8%, la retribuzione media annua evidenzia una perdita reale dello 0,4%.

Rispetto al 2009 si registrano, depurate dall'inflazione, variazioni negative in molti settori: si va dal -19,7% dell’istruzione al -0,7% del settore dei trasporti. Andamenti positivi delle retribuzioni, invece, si osservano nei settori immobiliare (+13,1%), manifatturiero (+7,6%), dell’estrazione (+3,1%), del commercio (+0,9%) e delle costruzioni (+0,6%).

L'analisi delle variazioni percentuali delle retribuzioni per qualifica professionale, esclusa la qualifica residuale “altro” che conta poche unità lavorative, mostra una crescita nominale in tutte le qualifiche. Considerando invece il dato deflazionato, nello stesso periodo la situazione s'inverte. Infatti, escludendo gli apprendisti, che mostrano una variazione positiva (+1,1%), tutte le altre qualifiche professionali registrano una decrescita, in particolare: gli impiegati (-4,6%), i quadri (-2,8%), gli operai (-1,5%) e i dirigenti (-0,5%).

Categorie: Lavoro | Trento

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