Il commercio estero salentino

29.01.2019

La Cciaa pubblica i dati relativi al periodo gennaio-settembre 2018

Nei primi nove mesi del 2018 nella provincia di Lecce si registra una crescita del 24,5% delle esportazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di molto superiore al dato nazionale (+3,1%) e regionale (-2,7%). Nelle altre province pugliesi, chiudono positivamente anche Foggia (+5.4%) e BAT (Barletta, Andria, Trani) (+4%), con segno negativo Taranto (-16,2%), Brindisi (-4%) e Bari (-3,6%).

I comparti protagonisti delle migliori performance nell’export sono quello del calzaturiero (12,7% del fatturato complessivo e +38% rispetto allo stesso periodo del 2017) e quello dei macchinari e apparecchiature (42,5% e +36%).

Le importazioni aumentano del 14,4%, soprattutto per gli articoli in cuoio e calzature (+75,17%), i macchinari e apparecchiature (+24,87%) e i prodotti alimentari (+7,35%). Le merci sono esportate per l’80% verso l’Europa (+37%); in aumento anche quelle verso il continente americano (+14%) e l’Australia (+37,4%), in flessione verso i paesi africani (-11,5%) e l’Asia (-2%).  

Lo comunica la Camera di commercio di Lecce nel report realizzato dall’Ufficio statistica e studi.

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Commercio estero | Puglia | Lecce | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Lecce

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