I contratti di rete in Lombardia e a Bergamo

21.01.2019

Unioncamere Lombardia e Cciaa di Bergamo presentano i dati del 2018

Unioncamere Lombardia pubblica una nota sulle imprese del territorio che ricorrono al contratto rete, cioè un modello di collaborazione tra imprese che consente di gestire congiuntamente varie funzioni aziendali, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato. Nella nota, basata sull’elaborazione di dati Infocamere, si legge che nel 2018, a livello regionale, i contratti di rete con almeno un’impresa lombarda sono 1.041, pari al 20,7% del totale nazionale. Seguono il Lazio (17,6%), il Veneto (13,9%), l’Emilia-Romagna (13,5%) e la Puglia (10,6%).
Il 26,4% delle reti è composto da due sole imprese e il 22% da più di dieci. Rispetto al 2017, inoltre, aumentano le reti intraprovinciali (+13,3%), quelle interprovinciali lombarde (+3,5%) e quelle extra-regionali (+16,2%), con collaborazioni che coinvolgono soprattutto le realtà produttive di Emilia Romagna (162 contratti), Veneto (158) e Lazio (145).

A livello provinciale, la Cciaa di Bergamo segnala in una nota che l’11,4% delle imprese del territorio è coinvolto in contratti di rete, assorbendo il 16,6% dei contratti stabiliti a livello regionale. Bergamo è preceduta da Milano, con il 60% dei contratti e il 35,4% delle imprese, e da Brescia, con il 19,7% dei contratti e il 14,5% delle imprese. Il 52% dei contratti lega da due a quattro imprese e, tra le 378 imprese bergamasche coinvolte in un contratto di rete, spiccano quelle manifatturiere (24,1%), delle costruzioni (18,8%) e del commercio (13,5%).

 

 

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