La nuova toponomastica del Comune di Vasto

Presentato il progetto che ridefinisce il grafo stradale e la toponomastica cittadina

Il riordino della toponomastica cittadina è stato illustrato il 18 marzo a Palazzo di Città nel corso di una conferenza stampa.               
Sono intervenuti  il Sindaco Luciano Lapenna,  l’Assessore Lina Marchesani, l’ingegner Massimo Staniscia del Patto Territoriale e Giorgio Di Domenico dell'Associazione Storia Patria.

Il Comune di Vasto ha avviato un progetto allo scopo, tra gli altri, di ridefinire il grafo stradale e la toponomastica.  Il Sistema Informativo Territoriale di cui il Comune dispone, infatti, presenta delle criticità sulla toponomastica che con il presente lavoro saranno risolte in tempi ragionevolmente brevi.

Il Comune di Vasto, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni del comprensorio Trigno Sinello, partendo da vecchie mappe, delibere e altri documenti ufficiali presenti nell’archivio del comune e utilizzando il lavoro svolto per la Rilevazione dei Numeri Civici (RNC) dell’Istat,  ha ridefinito tutte le strade presenti sull’intero territorio comunale, con l’individuazione dell’inizio e della fine di ogni singola strada. Sono state, così, definite 587 strade ed inoltre, si è provveduto a denominare nuovi tratti di strade o ad eliminare nomi di strade non più esistenti nella realtà. Successivamente si sono incrociati i dati del nuovo grafo stradale con la banca dati dell’anagrafe con lo scopo di individuare la dislocazione geografica dei residenti sul territorio.

Da questa analisi è emersa la necessità di aggiornare l’indirizzo di residenza (strada e numero civico) di alcuni residenti: attività che sarà effettuata dal Comune di Vasto nei prossimi mesi mediante l’attivazione di uno sportello di front-office dedicato alla gestione dei contatti con i cittadini che saranno soggetti alle variazioni di indirizzo.

Uno dei risvolti più interessanti che potrà avere il complesso di tutte queste attività  sarà quello di fornire notevole supporto alla lotta all’evasione fiscale. L’obiettivo che l’Ente si propone è, infatti, quello di procedere con controlli accurati alla verifica delle singole posizioni tributarie ed instaurare, così, un nuovo rapporto con i cittadini basato sul dialogo e sulla collaborazione, evitando di fare ricorso a tecniche di accertamento con invio ai cittadini di cartelle esattoriali.