Dati e indicatori statistici per il governo del territorio. Il censimento permanente e l’integrazione degli archivi amministrativi

02.11.2017
Caterina Caridi, Comune di Reggio Calabria

Il recente seminario organizzato da Istat e Usci ha permesso di fare il punto sull’argomento

Si sono chiusi con esito positivo e con un’ampia partecipazione di pubblico i lavori del seminario Dati e indicatori statistici per il governo del territorio. Il censimento permanente e l’integrazione degli archivi amministrativi, organizzato recentemente dalle sedi territoriali Istat per la Calabria e la Basilicata e dall’Usci, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, dell’Anci e dell’Anusca.

L’evento ha messo a confronto esperti e studiosi sul tema del censimento permanente. Inoltre, ha promosso un dibattito sulla valorizzazione statistica degli archivi amministrativi delle amministrazioni centrali e locali, per facilitare l’assunzione delle decisioni dei policy maker.

I lavori sono stati preceduti da alcuni indirizzi di saluto, formulati in primo luogo da Giuseppe Falcomatà, Sindaco della città di Reggio Calabria. Il primo cittadino ha più volte sottolineato l'importanza della statistica come base informativa indispensabile per mettere a punto efficaci politiche di sviluppo del territorio. L’efficienza dell’azione amministrativa e delle politiche di programmazione, pianificazione e gestione di un ente, infatti, sono sempre più legate all’immediata disponibilità e utilizzabilità dei dati. Sulla stessa linea il Presidente dell'Usci Marco Trentini, di cui si è fatto portavoce il vicepresidente dell'Associazione Girolamo D'Anneo, che ha ribadito l’importanza di valorizzare il patrimonio informativo degli archivi amministrativi a supporto dei policy maker.

All'apertura dei lavori, il Presidente dell’Istat Giorgio Alleva, ha spiegato che il seminario intende costituire un momento di riflessione comune e di condivisione di programmi e strategie da parte dei diversi attori del Sistema statistico nazionale. Successivamente, ha ribadito l’impegno dell’Istat a migliorare i processi di produzione e diffusione dei dati, fornire più informazioni sul territorio e dare impulso alla nuova partnership con i Comuni. Inoltre, ha illustrato una serie di dati riferiti specificamente al territorio calabrese, elaborati sulla base dell’integrazione di più fonti, in modo da rendere disponibile una informazione a tutto campo, dove possibile per singolo comune.

Il seminario si è poi sviluppato in due sessioni, dedicate rispettivamente al censimento permanente e alle potenzialità della statistica per il governo del territorio. Nella prima sessione, moderata da Giuseppe Stassi, Matteo Mazziotta e Saverio Gazzelloni dell'Istat hanno introdotto le principali innovazioni riguardanti il censimento permanente della popolazione, mettendo in risalto gli aspetti strategici e innovativi del progetto. Successivamente, hanno presentato la rete di rilevazione territoriale, soffermandosi anche sul tema della formazione degli addetti ai lavori.

A seguire gli interventi di Marco Palamenghi del Comune di Brescia e Girolamo D'Anneo del Comune di Palermo. Il primo si è soffermato sui processi e prodotti del censimento permanente e sull'organizzazione degli Uffici comunali di statistica sulla base dell'esperienza censuaria del 2011; il secondo, invece, ha illustrato le rilevazioni sperimentali condotte nel 2017 dal Comune di Palermo, vera e propria anticamera del censimento permanente.

Roberto Gimigliano, in rappresentanza di Anusca, ha offerto poi un’ampia descrizione del censimento della popolazione, soffermandosi in particolare sull’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), mentre Paola Baldi ha chiuso la sessione con un intervento su opportunità e vincoli della normativa sulla privacy per l'utilizzo dei dati censuari e degli archivi statistici integrati.

La seconda sessione, che sono stata lieta di moderare, ha permesso di fare il punto sugli strumenti che il Sistema della statistica pubblica mette a disposizione dei policy maker a livello territoriale. Vincenzo Lo Moro dell'Istat ha aperto la sessione con un’ampia panoramica sul valore dei dati per le cittadinanze e sull'opportunità di attribuire ad essi un valore aggiunto attraverso processi di contaminazione corretti, tali da fornire un’informazione più completa, così da pervenire a un quadro informativo più completo e mirato su specifiche esigenze di conoscenza.

A seguire le relazioni di Antonella Bianchino e Domenico Tebala dell'Istat, che hanno presentato un sistema integrato di indicatori per le politiche locali, spostando l’attenzione dalla fase di costruzione dei registri statistici a quella del loro utilizzo per la produzione di dati e indicatori per le politiche locali.

I lavori sono proseguiti con l'intervento di Armando Neri, vicesindaco della città di Reggio Calabria, che ha ribadito la necessità imprescindibile di disporre di misure attendibili, autorevoli, indipendenti e tempestive dei fenomeni osservati a livello territoriale, così da rendere più puntuale e incisiva l’azione amministrativa.

La parola è passata quindi a Maurizio Mondello del Comune di Messina, che ha parlato di "Benessere equo e sostenibile", e poi a Paolo Praticò della Regione Calabria, che ha presentato il progetto LogiCal, una piattaforma per l’esplorazione grafica del Programma operativo regionale Calabria 14-20.

Il Presidente dell’Istat Giorgio Alleva, infine, ha chiuso i lavori esprimendo soddisfazione per la rilevanza e la qualità degli interventi, come pure per l’ampia partecipazione di pubblico. Inoltre, ha confermato che l’Istat intende proseguire nel programma di modernizzazione e integrazione tra fonti amministrative e fonti statistiche, così da fornire strumenti moderni ed efficaci sia alla cittadinanza sia a chi ha responsabilità di governo.

Caterina Caridi, Comune di Reggio Calabria

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Categorie: Attività relative al censimento | Istat - Istituto nazionale di statistica | Comune di Reggio di Calabria

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