Le prospettive di applicazione dell’accordo quadro tra l’Istat e le regioni

12.10.2017
Silvia Losco e Riccardo Nannini

Bilancio del workshop con cui prende avvio la rinnovata collaborazione strategica tra Istat e Cisis per il miglioramento delle statistiche territoriali

Migliorare la qualità delle statistiche ufficiali di rilievo regionale attraverso una programmazione di respiro triennale, volta a individuare attività, risorse e strumenti di valutazione dei risultati raggiunti. È questo l’obiettivo dell’intesa siglata recentemente tra Istat e Cisis, che segna un vero e proprio punto di svolta nell’organizzazione della funzione statistica a livello territoriale. L’accordo, infatti, è destinato a dare un forte impulso al ruolo delle regioni nella produzione dei dati statistici ufficiali, secondo varie direttrici di sviluppo: riordinare complessivamente l’output informativo delle regioni, così da eliminare le ridondanze e liberare risorse per la copertura di nuovi bisogni informativi; consolidare le collaborazioni statistiche in atto tra le regioni e l’Istat; individuare nuove forme di collaborazione, specie negli ambiti che la carta costituzionale riconosce di competenza delle regioni. Anche se la strada da percorrere è lunga, il primo passo di questa importante intesa tra Istat e Cisis è promettente. Il seminario residenziale organizzato dai due enti per dare avvio all’accordo, infatti, si è concluso con un bilancio che è decisamente positivo, come emerge dal resoconto di due protagonisti dell’evento.

Nei giorni 5 e 6 ottobre si è svolto a Trapani il workshop organizzato congiuntamente da Cisis e Istat dal titolo Le prospettive di applicazione dell’accordo quadro Istat-regioni: conti pubblici territoriali, agricoltura, turismo e temi emergenti. Due giornate per ragionare insieme sul recente accordo quadro fra l’Istat, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano in materia di attività statistiche con una attenzione particolare alle prospettive di applicazione per il prossimo triennio. L’accordo, sancito il 6 luglio 2017 dalla Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato e le Regioni e le Provincie Autonome, identifica gli uffici di statistica delle Regioni come unico interlocutore del Sistema statistico nazionale per quanto di pertinenza delle rispettive Regioni (art. 1), responsabile dei dati acquisiti, della puntualità degli adempimenti previsti e della correttezza dei risultati (art. 2). L’accordo istituisce, presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, il Comitato Paritetico Istat-Regioni, al fine di definire le modalità per la reciproca collaborazione in materia statistica sulle materie di comune interesse. Elemento significativo e di novità nell’accordo è costituito dalla necessità di sostenere la “Programmazione delle attività” con l’adozione di un piano triennale di iniziative per la programmazione congiunta delle attività in materia statistica (art. 4) e l’individuazione di “progetti di comune interesse” oggetto di specifiche convenzioni esecutive (art. 5). Nella cornice del nuovo accordo-quadro, i rapporti tra Istat e Regioni sono portati quindi ad evolversi verso una più ampia collaborazione con un carattere di maggiore strutturazione che conduce ad individuare priorità al fine di migliorare la qualità dell’informazione statistica prodotta dal Sistema statistico nazionale.

Con questo spirito, il workshop di Trapani ha visto riuniti e posti a confronto esperti e responsabili statistici dell’Istat, del Centro Interregionale per i Sistemi Informativi, geografici e Statistici (Cisis), delle Regioni, delle Province autonome e di alcune Amministrazioni centrali, che hanno proposto contributi consultabili qui. L’articolazione dei lavori, organizzati in due sessioni plenarie di apertura e chiusura e diverse sessioni parallele di approfondimento su temi specifici, ha consentito di mettere a fuoco le caratteristiche, le finalità e le modalità attuative dell’accordo. Punto focale di analisi e di confronto è stato la definizione e l’avvio di un processo strutturato di consultazione, volto a definire entro il prossimo dicembre il programma delle iniziative di collaborazione per il triennio 2018-2010. Il processo, da condursi nei prossimi mesi, dovrà stimolare la produzione di idee innovative, consolidare buone pratiche, promuoverne l’estensione d’uso a più soggetti regionali, facendo emergere e dando valore alle esperienze locali. L’ampio confronto ha portato a individuare alcuni temi prioritari di investimento e di interesse comune e a focalizzare le prossime scadenze. Il tutto guidato dal comune intento di migliorare l’operatività del Comitato Paritetico e potenziare la capacità operativa statistica a tutte le regioni. Prioritaria l’integrazione delle attività statistiche correnti a maggior livello di avanzamento mediante la definizione e strutturazione per obiettivi e risultati intermedi comuni. Le statistiche agricole, i conti territoriali e le statistiche sul turismo sono emersi come temi di investimento rilevanti. Su questi tre temi l’esigenza di consolidamento e di rafforzamento delle iniziative già intraprese è emersa chiaramente, unita alla necessità di puntare a maggiore integrazione dei dati e uso delle fonti amministrative regionali, estendendo la partecipazione e sensibilizzazione a tutte le regioni.

Sono inoltre emersi, come temi di analogo rilievo e innovativi, altri temi quali l’economia della conoscenza e la salute, in ottica di interconnessione tra le condizioni socio economiche degli individui e le prestazioni erogate dai sistemi sanitari. Su tali temi saranno condotti degli approfondimenti successivi. Dopo la presentazione di alcune buone pratiche derivanti dall’applicazione di accordi locali di collaborazione in campo statistico, si è giunti alla conclusione del workshop. Doverosi i ringraziamenti alla Regione Siciliana per la calorosa ospitalità e a tutti i numerosi e qualificati partecipanti per il contributo espresso che ha consentito di dar vita a due ricche giornate di lavoro condotte seguendo una logica propositiva, ricondotta a sintesi su temi strategici e progetti innovativi di collaborazione che stimolano le sinergie ed estendono, ampliando, le partecipazioni e i momenti di presidio delle attuazioni.

Silvia Losco, Istat

Riccardo Nannini, Cisis-Regione Lazio

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Categorie: Regione Lazio | Istat - Istituto nazionale di statistica

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