I lavoratori autonomi e i lavoratori domestici

L'Inps pubblica i dati riferiti all'anno 2016

Gli artigiani iscritti all'Inps nel 2016 sono 1.733.307, il 2,3% in meno rispetto al 2015 e il 4,2% in meno rispetto al 2014. Riguardo alla qualifica, come per gli anni passati la maggior parte degli iscritti è costituita da titolari, 92,1%, mentre la restante parte è formata da collaboratori. Anche la differenza di genere risulta ancora marcata: tra i titolari i maschi sono l’81,5%, tra i collaboratori la differenza è minore, i maschi sono il 57,6%. I commercianti iscritti all’Inps nel 2016 sono 2.272.972, un numero che decresce leggermente rispetto ai due anni precedenti. Il 90,8% è costituito da titolari dell'attività. Anche in questo caso gli iscritti di sesso maschile sono nel complesso la maggioranza, il 64,7%; il dato si diffrenzia, tuttavia, per le due qualifiche: tra i titolari il 66,1% sono uomini mentre tra i collaboratori prevalgono le donne, che sono il 58,3%.

Considerando la distribuzione sul territorio, più della metà degli artigiani (56,3%) si colloca nelle regioni del Nord, in particolare nel Nord ovest (31,4%); per i commercianti si ha un dato simile, la maggioranza opera nel Nord ovest (26,7%).

Riguardo ai lavoratori domestici, nel 2016 quelli che hanno versato contributi all’Inps sono 886.747; come nei tre anni precedenti si ha un calo, del 3,1%, mentre nel 2013 si era verificato un notevole aumento, dovuto ai provvedimenti di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. Il 75% dei lavoratori domestici sono stranieri. La composizione per sesso mostra una netta prevalenza di donne, che ha raggiunto nel 2016 il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all’88,1%. Riguardo al tipo di lavoro, si tratta in maggioranza di colf, circa il 56%.

È in lieve diminuzione nel 2016 il numero di badanti, dello 0,1% rispetto all’anno precedente, ma quelli di nazionalità italiana sono in aumento (+4,4%). Il numero di colf diminuisce del 5,3%, a causa soprattutto del minor numero di lavoratori provenienti dall’Asia orientale e dall’Africa del Nord.

Queste e altre informazioni sono fornite nelle note pubblicate dall’Inps che riepilogano i dati derivati dagli osservatori sui lavoratori autonomi e sui lavoratori domestici.