I distretti industriali in Toscana
L’Ufficio regionale di statistica pubblica un’analisi dal 2001 al 2011
L’Ufficio regionale di statistica della Regione Toscana, nel rapporto I distretti industriali toscani secondo i principali indicatori di contesto, propone un'analisi dei distretti industriali con un confronto temporale dal 2001 al 2011, utilizzando i dati censuari prodotti dall’Istat.
Nell’ultimo Censimento generale dell’industria e dei servizi (anno 2011), in Toscana sono stati individuati 48 sistemi locali del lavoro e 15 distretti industriali, mantenendo una situazione invariata rispetto al censimento precedente, contrariamente a quanto si registra invece a livello nazionale (-22%).
Rispetto al 2001 i principali indicatori statistici di sintesi rilevano una riduzione delle unità locali manifatturiere (-19%) e degli addetti (-23%). All’interno di questa area, tuttavia, una certa solidità la mostra il distretto pratese, che conserva percentuali maggiori di unità locali (19%) e di addetti specializzati (13,5%), rispetto agli altri distretti. La Toscana, insieme a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, resta comunque fra le regioni con la quota occupazionale maggiore e un numero di addetti medio di 33mila occupati per distretto. Secondo il rapporto, nel 2011 scompaiono, rispetto al 2001, i distretti di Cortona (orafo) e Montevarchi (pelli, cuoio e calzature) e nasce il distretto di Montecatini Terme (pelli, cuoio e calzature).
Categorie: Attività di rilevazione | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Regione Toscana