Il commercio estero a Bologna
Il Comune pubblica i dati relativi al 2016
Nel 2016 le esportazioni dell’area metropolitana bolognese registrano una crescita tendenziale (+0,7%) nettamente inferiore a quella dell’anno precedente (+6%). Tra le province dell’Emilia-Romagna, tuttavia, il capoluogo conferma la prima posizione per valore delle merci esportate (12,8 miliardi di euro). A livello settoriale risulta particolarmente positivo il trend dell’abbigliamento (+12,8%) e delle “altre macchine per impieghi speciali” (+5,8%); si riduce fortemente (-24%), invece, il comparto “cuoio e pelletteria”. Germania e Stati Uniti, inoltre, pur registrando una lieve flessione (-0,9% e -2,5% rispettivamente), rimangono le principali destinazioni per l’export bolognese. Sul versante delle importazioni, di contro, si osserva un ritmo di crescita sensibilmente più sostenuto (+3,3%), con un valore delle merci importate pari a 7,1 miliardi di euro. Riguardo alle categorie merceologiche, si evidenzia il primato degli autoveicoli (571 milioni di euro), in rialzo del 14,7%, che arrivano a superare il settore dell’abbigliamento (566 milioni, -5,8% ). Il saldo commerciale dell’area metropolitana, infine, in attivo per oltre 5,7 miliardi di euro, risulta tra i più elevati della regione, inferiore solo a quelli di Modena (6,8mld) e Reggio Emilia (5,9mld).
Queste sono alcune delle informazioni diffuse dall’Ufficio di statistica del Comune di Bologna nel report Il commercio estero a Bologna nel 2016 basato sui dati di fonte Istat (Coeweb).
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