L'occupazione in provincia di Biella e Vercelli
La Cciaa diffonde i dati sulle previsioni occupazionali delle due province per il primo trimestre 2017
La Camera di commercio di Biella e Vercelli, sulla scia del comunicato stampa regionale, diffonde i dati sulle previsioni occupazionali nelle due province di riferimento emersi dalla rilevazione Excelsior.
Nel primo trimestre 2017 a Biella si prevede l’ ingresso di 2.060 nuovi lavoratori, di cui 1.140 (il 55% circa) con contratto da lavoro dipendente. Le uscite complessive previste sono invece 1.180. Il settore trainante è quello dei servizi, con 1.240 nuove assunzioni. In provincia, il titolo di istruzione più richiesto è il diploma (34,2% dei casi), seguito dalla qualifica professionale (33,2%) mentre solo nel 17,4% dei casi viene richiesta la laurea. Quasi la metà delle assunzioni (il 46%) riguarda le professioni commerciali e dei servizi mentre i profili “high skill: dirigenti, specialisti e tecnici”, arrivano a quota 22%.
Anche la provincia di Vercelli presenta un saldo positivo tra i nuovi lavoratori e quelli in uscita: i primi, infatti, ammontano a 1.350, i secondi a 1.010. Nonostante questo, però, nella provincia si ricorre meno ai contratti da lavoro dipendente (solo 570, pari al 42%) e prevalgono i contratti interinali e di collaborazione. Particolarmente richiesto è il diploma (nel 43,8% dei casi) mentre la laurea rappresenta il fanalino di coda (11,2%). Dal punto di vista dei profili richiesti, nella provincia non c’è un’altissima richiesta di “high skills” (solo il 17%) mentre il 32% riguarda le professioni commerciali e dei servizi e il 22% i profili di operaio specializzato e conduttori di impianti.
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