Le prestazioni di lavoro accessorio

L'Inps pubblica i dati sui vaucher aggiornati al giugno 2016

L’Inps pubblica una nota che riporta i dati aggiornati al giugno 2016 sulle prestazioni di lavoro di tipo accessorio retribuite con i buoni lavoro o voucher.

Nel documento si legge che dall’agosto 2008 (data in cui ha inizio l’utilizzo dei voucher riferito ad alcuni tipi di attività lavorativa) alla prima metà del 2016 i voucher venduti sono complessivamente 347,2 milioni, per un importo nominale di ciascun buono pari a 10 euro (che dà luogo a un compenso netto per il lavoratore di 7,50 euro). Parallelamente all'estensione degli ambiti di utilizzo di questa forma di impiego, i buoni lavoro venduti sono in progressivo aumento: nel 2015, in particolare, si ha un netto incremento del 66% rispetto al 2014, e tra i primi sei mesi del 2015 e l'analogo periodo del 2016 la variazione è del  +40%. Anche i lavoratori interessati alla riscossione dei voucher, 1.380.030 nel 2015, sono in forte crescita tendenziale (+59%) e ogni lavoratore riceve in media 66,2 voucher nel corso dell’anno. A livello territoriale, il ricorso ai buoni lavoro è concentrato nell’Italia settentrionale (66% del totale dei buoni venduti).