La congiuntura industriale in Piemonte
Unioncamere Piemonte diffonde i dati relativi al secondo trimestre 2016
Nel secondo trimestre del 2016 l’economia piemontese registra risultati positivi sul fronte della produzione industriale, del mercato del lavoro e della natimortalità delle imprese mentre le esportazioni di merci locali registrano un andamento deludente.
La produzione industriale aumenta tendenzialmente del 1,5% grazie agli andamenti positivi dei principali settori di attività nella maggior parte delle realtà territoriali, fatta eccezione per il Verbano–Cusio-Ossola che registra una flessione del 2,9%. L’incremento più sostenuto riguarda l’industria dei mezzi di trasporto (+3,9%) seguito da quello delle industrie alimentari (+2,9%) e delle industrie del tessile, abbigliamento e calzature (+2%).
Per gli occupati, il trimestre si conclude con 1.813 mila unità, impiegate per il 46,3% nel comparto delle altre attività di servizi. Seguono l’industria in senso stretto, con il 25% e il commercio alberghi e ristoranti con il 19%. I pesi delle costruzioni e dell’agricoltura si attestano rispettivamente al 6,1% e al 3,6%.
Il valore delle esportazioni raggiunge gli 11,3 miliardi di euro, con un calo tendenziale del 7,6%. La dinamica negativa coinvolge tutti i principali comparti delle vendite, a eccezione dei prodotti alimentari e delle bevande che concretizzano invece una crescita del 3,1%.
Lo rende noto l’Unioncamere Piemonte in una nota sull’industria manifatturiera a livello regionale.
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