La demografia delle imprese lombarde

Le Cciaa pubblicano i dati del II trimestre 2016

La Cciaa di Bergamo rende noto che il numero di imprese attive, pari a 85.649, è stazionario se confrontato al dato dell’anno precedente. Nel trimestre considerato si sono avute 1.381iscrizioni e 1.002 cessazioni, con un saldo positivo e pari a 379. Sono invece 31.386 le imprese artigiane (-1,3% su base annua).

La Cciaa di Brescia diffonde il dato delle imprese registrate pari a 119.695 (-0,6% su base annua) di cui 35.164 artigiane. Anche se il saldo è positivo e pari a 501 unità, il numero di iscrizioni (1.670) è il valore più basso degli ultimi 10 anni.

Dai dati diffusi dalla Cciaa di Cremona si contano nella provincia 26.588 unità (-36 rispetto al 2015) e un saldo negativo per quattro aziende (407 iscrizioni e 411 cancellazioni). In calo le imprese artigiane ( 8.932 in totale, -10% considerando l’ultimo quadriennio).

La Cciaa di Lodi comunica che sono 14.806 le imprese attive (-2,3% su base annua) mentre sono 5.350 quelle attive nel settore dell’artigianato (-3,7% su base annua).

La Cciaa di Mantova dichiara che il numero di imprese registrate è pari a 41.630 (+0,3% su base annua) e sono 12.245 le imprese artigiane (+0,1% su base annua).

Infine, all’interno della nota congiunturale diffusa dalla Cciaa di Sondrio, vengono riportati i dati sulla dinamica delle imprese provinciali. Sono 14.102 le imprese attive, stabili su base annua. Il saldo tra iscrizioni (221) e cessazioni (140) è pari a 81 unità. E’ interessante notare che le iscrizioni aumentano di +22,1% rispetto al trimestre scorso.

È quanto emerge dai focus dedicati alle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi,  Mantova e Sondrio, nei quali è possibile approfondire anche la dinamica per attività giuridica e per settore.