La mobilità degli italiani
Online il rapporto dell'Isfort che descrive le caratteristiche degli spostamenti sul territorio aggiornato al 2015
Il Rapporto congiunturale sulla domanda di mobilità degli italiani presenta l’analisi di alcuni indicatori fondamentali tratti dalle rilevazioni dell’Osservatorio Audimob. La pubblicazione, diffusa ogni anno dall’Isfort, si offre come base per la ricerca analitica e l'approfondimento sul tema degli stili e comportamenti di mobilità della popolazione.
La domanda di mobilità torna a contrarsi nel 2015 dopo l'andamento positivo del biennio precedente, che seguiva invece alla diminuzione degli spostamenti legata alla crisi economica iniziata nel 2008. Gli indicatori strutturali della domanda registrano, infatti, in modo quasi omogeneo una battuta di arresto: diminuisce il tasso di mobilità (quota percentuale di popolazione che è uscita di casa per effettuare almeno uno spostamento in un giorno feriale), passando dal 79,9 del 2014 al 79,2 del 2015 (il tasso era pari a 82,5 nel 2010); diminuisce il numero medio di spostamenti della popolazione mobile, da 2,3 a 2,7 circa (era 3 nel 2010); diminuisce il tempo giornaliero impiegato, da 60,4 a 58,7 minuti (era 62,5 nel 2010). Il rapporto rileva anche un notevole aumento nell’utilizzo dell’auto, la cui quota modale è salita di quasi tre punti percentuali, a scapito degli altri mezzi di trasporto caratterizzati da maggiore sostenibilità. Il fenomeno sembra legato a fattori come l'indebolimento dell’offerta dei servizi di trasporto pubblico, la riduzione del costo del carburante e la lieve ripresa dei consumi.
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