L'economia della Sicilia

24.06.2016

La Banca d’Italia pubblica il rapporto regionale 2016

Nel 2015, interrompendo la lunga fase recessiva in atto dal 2007, l’economia siciliana mostra alcuni segnali di miglioramento che interessano, in modo eterogeneo, settori e imprese. La crescita del valore aggiunto dell’agricoltura del 2,9% si accompagna a una stabilizzazione nella manifattura che cresce solamente dell’0,1%. A variazione nulla i servizi mentre si rileva una ulteriore flessione nelle costruzioni del 2,7%.

Buoni segnali emergono dalle esportazioni, trainate dalle vendite di prodotti chimici, elettronici e dell’agroalimentare, dalla ripresa seppur modesta dei consumi delle famiglie e dalla crescita dell’occupazione che nel solo 2015 recupera circa 31 mila unità, crescendo del 2,3 per cento rispetto al 2014. Contestualmente il tasso di disoccupazione mostra una contrazione di 0,8 punti percentuali passando a 21,4%.

Il volume, oltre alle analisi sull’economia reale e finanziaria, riporta interessanti approfondimenti. Da segnalare in particolare quelli sui rifugiati e i richiedenti asilo, sulla vulnerabilità finanziaria delle famiglie e sugli indicatori territoriali di sviluppo e obiettivi di servizio.

Il rapporto L’economia della Sicilia realizzato dalla sede di Palermo della Banca d’Italia è disponibile on line.

 

 

Categorie: Sicilia

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