Rapporto annuale sull'economia della Campania
Analisi della Banca d’Italia sulla congiuntura e sulla struttura dell'economia della regione
Nel 2014 è proseguita la fase di recessione dell’economia campana. Il prodotto lordo regionale si è ridotto dell’1,9 per cento. L’occupazione è calata e i prestiti bancari hanno continuato a contrarsi, sebbene a ritmi meno marcati rispetto all’anno precedente. In calo la produzione delle aziende manifatturiere. In particolare nelle imprese di piccole dimensioni dove si è registrata un’ampia flessione mentre in quelle più grandi la produzione è aumentate.
Peggiorate le condizioni nel settore delle costruzioni il cui valore aggiunto si è nuovamente contratto con livelli occupazionali inferiori di quasi un terzo rispetto ai periodi precedenti la crisi.
Un’ulteriore flessione si è registrata nel commercio dove le vendite al dettaglio sono ampiamente diminuite , in particolare per gli esercizi di minore dimensione.
Il turismo continua a essere il settore portante dell’economia regionale. Sono aumentati gli arrivi e le presenze dei turisti stranieri e il numero dei passeggeri in transito nell’Aeroporto di Napoli e nei porti di Napoli e Salerno, invertendo la flessione del 2013.
Si riducono le esportazioni campane (-1,7 per cento). Il calo è dovuto alla contrazione delle vendite di auto e aeromobili e al rallentamento di quelle dell’industria agro-alimentare e della moda.
Questi, in sintesi, alcuni dei temi trattati dal rapporto annuale “L’economia della Campania”, realizzato dalla sede di Napoli della Banca d’Italia
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