Pesaro e le misure del benessere equo e sostenibile nelle città

05.05.2015

Il Comune di Pesaro approfondisce il tema delle azioni delittuose denunciate nella città negli anni 2010-2013

La popolazione del comune di Pesaro ha una speranza di vita alla nascita pari a 80,3 anni per gli uomini e 85,8 per le donne, valori più elevati della media nazionale rispettivamente di 0,5 e 1,2 anni. Nel comune il 67,6% dei cittadini di 25-64 anni ha conseguito almeno un diploma di scuola media superiore e il 33,2% di quelli tra 30 e 34 anni ha un titolo universitario.

Nella provincia di Pesaro e Urbino risulta occupato il 66,8% delle persone tra i 20 e i 64 anni. Il reddito disponibile pro capite delle famiglie della provincia nel 2012 è risultato pari a 18.468 euro, valore superiore a quello regionale (18.082 euro) e nazionale (17.307 euro). La presenza di istituzioni no profit è aumentata in modo rilevante dal 2001 al 2011, passando da 57,6 a 80,6 per 10.000 abitanti e i volontari che vi operano sono quasi raddoppiati.

Questi sono alcuni dei dati che il Comune di Pesaro, insieme ad altri 29 comuni, ha pubblicato all’interno del Rapporto Urbes 2015 - Il benessere equo e sostenibile nelle città in collaborazione con l’Istat, presentando i risultati sulle tendenze del Benessere equo e sostenibile (Bes). Gli indicatori analizzati sono 60 e sono raccolti in una scheda per la città. Nella scheda è presente inoltre, un approfondimento sul fenomeno della criminalità e in particolare sulla sua distribuzione, una mappatura delle azioni delittuose denunciate sul territorio del comune nel 2010-2013.

 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Popolazione | Marche | Pesaro e Urbino | Comune di Pesaro

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