Conclusa l’indagine IValCIS-IP

Completata la raccolta delle informazioni, alta l’adesione degli intervistati

Si è conclusa il 3 aprile 2015 la prima fase del processo di valutazione della rilevazione censuaria delle istituzioni pubbliche, con la chiusura dei termini per la restituzione dei questionari compilati.

L’indagine IValCIS-IP - inizialmente rivolta a un campione di 1.410 Istituzioni Pubbliche distribuite su tutto il territorio nazionale - una volta eliminate le unità di rilevazione per le quali non è stato possibile contattare il soggetto a suo tempo “incaricato del coordinamento della rilevazione”, oppure che nel periodo intercorso dalla conduzione del censimento hanno cessato di esistere, ha interessato 1.296 soggetti, rappresentativi anche delle varie forme giuridiche che un’istituzione pubblica può assumere.

La tipologia di istituzione pubblica maggiormente coinvolta è stata il “Comune”, che da sola ha costituito oltre il 50% del campione, seguita dagli “Ordini e collegi professionali” (154).

Assai elevata è stata la percentuale di risposta, che nel complesso ha raggiunto l’81%. Sopra questa soglia si sono collocate ben nove tipologie di forma giuridica, fra le quali spiccano “Regioni” e “Camere di Commercio”, che hanno raggiunto il 100%. 

Il territorio con il più elevato numero di istituzioni pubbliche coinvolte è stato la Lombardia (192) mentre quelli che hanno raggiunto la percentuale di risposta più elevata sono stati: Molise, Umbria, Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano, tutti al 100%. Da segnalare che ben 15 territori si sono collocati sopra la percentuale complessiva di risposta (81%).

Le notizie ottenute, raccolte esclusivamente via Web, permetteranno di valutare con precisione la valenza delle innovazioni introdotte e le eventuali criticità manifestatesi nel corso della rilevazione censuaria, nonché di acquisire elementi utili a migliorare le tecniche di indagine e correggerne le eventuali inefficienze. Estremamente rilevanti, poi, saranno le risposte fornite in ordine all’utilizzo che le istituzioni pubbliche hanno fatto dei dati censuari e quelle relative alle esigenze conoscitive ancora non soddisfatte.

Il clima di collaborazione che ha contraddistinto l’indagine e l’elevata partecipazione registrata sono il migliore auspicio per la realizzazione delle prossime rilevazioni censuarie delle istituzioni pubbliche.