Il commercio estero della Toscana
Pubblicati da Unioncamere i dati congiunturali del terzo trimestre 2014
L’export della Toscana anche nel terzo trimestre 2014, raggiungendo il +5,1% al netto dei metalli preziosi, contribuisce in modo significativo al traino dell’export nazionale che si mantiene su valori inferiori (+2,2%). Pesano sulla bilancia dell’export regionale i flussi di vendite generati dai prodotti petroliferi raffinati (+73% su base tendenziale) della provincia di Livorno. Le importazioni in Toscana hanno fatto registrare, invece, una consistente flessione (-12,6%).
Se da un lato rallenta, rispetto al secondo trimestre 2014, la crescita dell’export verso il mercato interno dell’Unione europea (+3,2%), cresce il valore delle esportazioni nei paesi europei non Ue (+17,6%), nonostante l’embargo degli scambi con la Russia.
Oltre alle vendite dei prodotti energetici e dei beni strumentali, le esportazioni vedono in positivo anche la commercializzazione di beni di consumo non durevoli (+4%) e i prodotti intermedi (+6,9% al netto dei metalli preziosi) mentre proseguono le difficoltà per i beni di consumo nella loro componente durevole (-16%).
Sono questi i risultati derivanti dal report Commercio estero della Toscana III trim 2014 di Unioncamere toscana
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