La congiuntura dell'artigianato nel biellese

20.11.2014

La Camera di commercio diffonde i dati aggiornati al I semestre 2014

Nei primi sei mesi del  2014 la provincia di Biella registra, per il quindicesimo semestre consecutivo, un tasso di crescita delle imprese artigiane ancora negativo (-1,38%) e peggiore del valore sia regionale (-1,3%) sia nazionale (-1.05%). Al 30 giugno 2014 figurano nel registro del settore 5.692 imprese artigiane, corrispondenti al 30% del totale delle imprese registrate nel biellese.

In termini di composizione settoriale delle imprese artigiane, la maggiore concentrazione riguarda il settore delle costruzioni (45,8%), seguito dalle industrie in senso stretto (24,1%), dai servizi (24,2%), dai trasporti (2,7%), dall’attività dei servizi di alloggio e ristorazione (2,4%) e dall’agricoltura (0,8%).

Nel dettaglio dell’industria manifatturiera i tassi di variazione semestrale di stock che danno le performance peggiori si riscontrano nel settore tessile (-3%), nella fabbricazione dei macchinari e apparecchiature non altrove classificate (-1,7%) e nella confezione di articoli e vestiario (-1,5%). Tutti gli altri settori artigiani registrano variazioni nulle, tranne quello delle “altre manifatture” che segna un tasso positivo del 1,2%.

Questi sono alcuni dei risultati riportati nella nota sulla nati-mortalità delle imprese artigiane nel primo semestre 2014, curata dalla Camera di commercio di Biella in collaborazione con Confartigianato di Biella e Associazione artigiani del biellese.

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Piemonte | Biella | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Biella

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