Il commercio e la ristorazione biellesi
La Cciaa mette in luce un primo semestre 2014 non privo di difficoltà
La Cciaa di Biella ha diffuso i dati emersi da due indagini congiunturali effettuate in collaborazione con l’Ufficio studi e statistica di Unioncamere Piemonte riguardanti il primi due trimestri del 2014.
Dalle indagini, che hanno coinvolto circa 60 imprese biellesi appartenenti al settore del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, emergono ancora segnali di difficoltà legati agli effetti della crisi dei consumi che continua a colpire le famiglie. La situazione non sembra destinata a migliorare nel breve periodo.
Nel primo trimestre 2014 il fatturato registra, rispetto allo stesso trimestre del 2013, una flessione del 4,4%. Anche gli altri indicatori economici mostrano andamenti negativi: gli ordini ai fornitori e l’occupazione registrano saldi di opinione negativi rispettivamente del -53% e del -20%.
I segnali di sofferenza perdurano nel secondo trimestre 2014, per il quale risultano negativi sia la variazione del fatturato (-1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia gli indicatori relativi al saldo di opinione riferiti agli ordinativi e all’occupazione (rispettivamente -57% e -26%).
Anche le aspettative degli imprenditori commerciali biellesi per il breve periodo (luglio-settembre 2014) sono pessimistiche: il saldo di opinione concernente gli ordinativi è pari al -25%, il fatturato al -22% e il saldo ottimisti meno pessimisti , relativo all’occupazione, è del -8%.
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