La congiuntura dell’artigianato in Toscana

07.10.2014

On line il consuntivo per il 2013 e le previsioni per il 2014

Anche il 2013 si è chiuso con risultati negativi per l’artigianato toscano, come emerge dalla Nota diffusa da Unioncamere Toscana. Dall’inizio dello scorso decennio, infatti, l’arretramento del volume di affari del settore in esame non si è mai interrotto.

In termini di fatturato l’edilizia, dove operano principalmente gli artigiani attivi nell’installazione di impianti e nei lavori edili di completamento, è il settore che mostra il peggiore andamento, con una flessione del 12,7%, ma si registrano cali importanti anche nei servizi (-7,8%) e nell’artigianato manifatturiero (-6,6%).

Esaminando i singoli comparti si nota che solo l’oreficeria, con una variazione di +0,3%, ha mantenuto i livelli di fatturato del 2012.

La dimensione di impresa e la propensione a esportare determinano una differenziazione dei risultati. In particolare il settore manifatturiero mostra una maggiore capacità di intercettare la domanda internazionale; in tale settore la quota di fatturato esportato è più elevata per le imprese manifatturiere appartenenti alla classe dimensionale superiore (con 10 addetti o più). 

Al momento le previsioni degli imprenditori sull’andamento economico nel 2014 delineano un quadro negativo dal punto di vista del fatturato, dell’occupazione e degli investimenti.  

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Firenze | Unioncamere Toscana - Unione regionale delle camere di commercio della Toscana

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