Ovicaprini: la filiera carni soffre la crisi
L’Ismea diffonde i dati aggiornati sul settore ovicaprino
Secondo la nota pubblicata dall'Ismea, l’anno in corso dovrebbe chiudere con una contrazione dei consumi di carne ovicaprina del 7% rispetto al 2013 e con una caduta verticale della produzione nazionale (-30%), solo in parte compensata da un maggiore ricorso alle importazioni di agnelli da macello.
Per le produzioni lattiero-casearie emerge un quadro più incoraggiante, confermato dal forte aumento dei prezzi alla produzione del Pecorino romano (+32% ad agosto su base annua) e dal buon andamento dell’export (+19% nel primo semestre 2014), in particolare verso gli Stati Uniti.
Nel comparto caseario, anche il segmento caprino continua a beneficiare di un trend positivo grazie a una domanda che conferma un interesse crescente verso queste produzioni.
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