L'economia del Verbano-Cusio-Ossola nel 2013
L'andamento del sistema socio economico della provincia secondo i dati offerti dalla Cciaa
Il sistema imprenditoriale del Verbano-Cusio-Ossola continua a essere in difficoltà, soprattutto sul versante dell’occupazione e della dinamica delle imprese. È questa la fotografia offerta dal rapporto sull’economia provinciale nel 2013, curato dalla Camera di commercio di Verbania.
I dati relativi al 2013, infatti, registrano un saldo negativo tra le imprese nate e quelle cessate (-0,84%) più o meno in linea con i valori regionali (-0,54%), ma in controtendenza con la lieve crescita registrata a livello nazionale (+0,21%).
Negativi sono inoltre il tasso di sviluppo delle imprese guidate da donne (-0,48%), l’export provinciale (-1% rispetto al 2012) e il settore turistico, dove sono diminuite le presenze (-2,2%) e gli arrivi (-0,92%).
Il mercato del lavoro ha registrato valori in linea con l’anno precedente per quanto riguarda gli occupati (circa 66 mila unità). Il tasso di disoccupazione supera il 7% (era 5,4% nel 2011), pur restando inferiore sia alla media regionale (10,6%) sia a quella nazionale (12,2%).
Il Rapporto sull’economia locale contiene anche alcuni approfondimenti sulle istituzioni non profit ricavati dai dati del 9° Censimento dell’industria e servizi e delle istituzioni non profit. Queste ultime sono aumentate nel decennio intercensuario, in linea con il resto d’Italia. In tutto sono presenti 1337 istituzioni non profit, in cui opera un numero elevato di volontari attivi (140 su 10.000 abitanti). Quasi il 70% delle istituzioni e il 50% dei volontari si concentrano nei settori della cultura, dello sport e della ricreazione. Il volontario-tipo ha un’età compresa tra i 30 e i 54 anni; i giovani fino a 29 anni superano gli over 54 e rappresentano il 19% del totale.
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