Online i dati 2013 dell’Osservatorio sul turismo della Regione Marche
Unioncamere Marche pubblica il report "La soddisfazione del cliente e le ricadute economiche sul turismo"
Nel 2013 rispetto all’anno precedente tengono le presenze turistiche complessive nelle Marche (+1,2%) e aumentano i consumi (+26,3%).
Aumenta la quota degli italiani che soggiornano in hotel mentre diminuiscono le presenze turistiche italiane in seconda casa (-2,6%). Tuttavia aumentano complessivamente i consumi dei turisti italiani sia per coloro che alloggiano nelle strutture ricettive (+28,1%) che per coloro che alloggiano nelle abitazioni private (+21,5%).
Le presenze straniere aumentano sia nelle strutture ricettive (+7,6%) che nelle abitazioni private (+26%) e crescono i relativi consumi.
La domanda turistica è prevalentemente domestica: infatti l’83% dei flussi turistici totali riguardano cittadini italiani in maggioranza residenti nella stessa regione; i turisti stranieri rappresentano il 17% e provengono prevalentemente dalla Germania, dalla Francia, dai Paesi Bassi e dal Regno Unito.
Questi sono alcuni dei dati che emergono dallo studio La soddisfazione del cliente e le ricadute economiche sul turismo che rileva e analizza i comportamenti di consumo dei turisti italiani e stranieri in vacanza nella regione Marche per l’anno 2013, le spese di viaggio, alloggio, le altre spese effettuate sul territorio e la soddisfazione rispetto all’offerta turistica locale. Lo studio, commissionato da Unioncamere Marche, è stato pubblicato dall’Osservatorio turistico della Regione Marche in collaborazione con l’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart).
Dallo studio risulta anche che la vacanza nelle Marche è principalmente balneare e il turista è nella maggior parte dei casi giovane, diplomato, con occupazione, in viaggio con moglie e figli e appartenente a una fascia di reddito media. I principali fattori di soddisfazione per i turisti che soggiornano nelle Marche sono: l’accoglienza della popolazione locale, la facilità nel raggiungere la destinazione e l’offerta di intrattenimento.
La spesa turistica, al netto delle spese per alloggio e ristorazione è dedicata alle attività ricreative, culturali e di intrattenimento, al settore agroalimentare, alle calzature e all’abbigliamento.
- Osservatorio turistico Marche (Archivio storico)
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