Commercio estero olio di oliva e sansa nel 2013
L'Ismea diffonde un report sul mercato internazionale dell'olio d'oliva
La scarsa disponibilità di oli dalla Spagna (primo produttore mondiale) e i forti rincari dei prezzi internazionali nella prima parte dell’anno hanno determinato in Italia nel 2013 un surplus record della bilancia commerciale dell’olio di oliva, pari a 151 milioni di euro, in crescita di 35 milioni rispetto al 2012.
Secondo le elaborazioni Ismea dei dati Istat, l'Italia ha importato 481 mila tonnellate di oli di oliva e sansa (-20% sul 2012), per un controvalore di oltre 1,2 miliardi di euro (+6% su base annua) e ne ha esportate 385 mila (-7%), per un corrispettivo monetario di quasi 1,4 miliardi di euro (+8%).
Il report inoltre mette in luce una flessione dell'export del 16% verso gli Stati Uniti, che con 112 mila tonnellate restano il primo sbocco commerciale; anche in Germania e in Francia si riscontrano riduzioni, rispettivamente dell’8 e del 10%.
Aumentano del 73% su base annua le vendite in Spagna, Russia (+14%) e Australia (+5%) mentre flettono le vendite verso la Cina (-18%) e il Brasile (22%).
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