Il mercato del lavoro a Bologna nel 2013
La recessione economica continua a ripercuotersi negativamente sulla situazione occupazionale della provincia
Nel 2013 il tasso di attività totale nella provincia di Bologna sale di mezzo punto percentuale rispetto all’anno precedente, toccando il 74,3%, valore leggermente superiore a quello medio dell’Emilia-Romagna (72,6%) e nettamente più elevato di quello nazionale (63,5%).
Negli ultimi cinque anni il tasso di occupazione, invece, mostra un calo complessivo di 4,6 punti percentuali passando dal 72,4% del 2008 al 67,8% del 2013. L’analisi per classi d’età del tasso di occupazione evidenzia, nel 2013, andamenti opposti tra i giovani e gli anziani. A fronte di un forte calo della occupazione giovanile (18-29 anni) rispetto al 2012, che scende dal 48,1% al 42%, si riscontra un rilevante incremento dei livelli di occupazione per il segmento d’età 55-64 anni, che sale dal 44,8% al 50,8.
Il tasso di disoccupazione nella provincia risulta quasi quadruplicato dal 2008 al 2013, passando dal 2,2% all’8,4% e il trend è particolarmente negativo per i giovani tra i 18 e i 29 anni per i quali il tasso registra nello stesso periodo un’impennata dal 3% al 25%.
Questi alcuni dati riportati nella nota Il mercato del lavoro a Bologna nel 2013 a cura del Settore statistica del Dipartimento di programmazione del Comune di Bologna.
I dati derivano dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro dell’Istat e il campione di famiglie intervistate era composto da 2.494 rispondenti.
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