Competere? È un'impresa

10.03.2014

Presentato lo studio di Unioncamere Puglia sull'economia regionale nel 2013

Nel 2013 il numero complessivo di imprese registrate è risultato essere pari a 380.243 unità, lo 0,9% in meno rispetto al 2012, mentre quelle attive corrispondono a 331.600, in leggera diminuzione rispetto allo scorso anno (-0,3%).  

Nell’ultimo quinquennio sono aumentate le società di capitali pugliesi (+18,8%) mentre tutte le altre tipologie risultano diminuite. Le imprese pugliesi sono maggiormente concentrate nei settori del commercio (31,0%) e dell’agricoltura (23,0%). Aumenta il numero complessivo delle aziende con un solo addetto mentre tutte le altre, anche se in misura differente, diminuiscono. Il calo dell’occupazione (-5,0%) è più marcato rispetto alla media nazionale (-2,8%) e coinvolge tutti i settori produttivi.

Le esportazioni pugliesi hanno subito una contrazione maggiore di quella registrata in altre regioni italiane, soprattutto nel settore siderurgico che ha risentito degli effetti della vicenda giudiziaria legata allo stabilimento Ilva di Taranto.  Le merci più esportate sono gli articoli farmaceutici e chimico-medicinali, i prodotti della filiera metallurgico-meccanica e quelli del settore agroalimentare. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, la Svizzera è il primo Paese importatore, seguito da Francia, Stati Uniti, Spagna e Gran Bretagna.

Sono questi alcuni tra i principali dati contenuti nella pubblicazione “Competere? È un'impresa. L’economia pugliese nel 2013”, realizzata da Unioncamere Puglia e presentata il 25 Febbraio presso la Camera di commercio di Bari.

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Imprese: struttura e competitività | Puglia | Unioncamere - Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura

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