Primo rapporto sull’economia di Parma
La Cciaa di Parma pubblica i dati 2013
L’ufficio studi della Camera di commercio di Parma pubblica online un’analisi dell’economia provinciale che restituisce una prima istantanea sulla congiuntura del periodo gennaio-settembre 2013. Il report analizza anche gli scenari previsionali per l’anno in corso.
Se si osserva l’orizzonte temporale dal 2008 al 2013, si nota una forte riduzione del valore aggiunto provinciale in tutti i settori economici (-6,9% nel complesso); il comparto più critico è rappresentato dall’edilizia (-35,5%), e seguono nell’ordine il commercio (-12,1%) e l’industria (-9,9%).
Nei primi nove mesi del 2013 tutti i principali indicatori economici (fatturato, produzione e ordini) esprimono variazioni tendenziali negative anche se in risalita rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, il fatturato del comparto industriale si contrae del 2,5% nell’industria manifatturiera (-3,9% nel 2012), del 4% nell’artigianato manifatturiero (-5,4%) mentre nelle costruzioni risulta in ulteriore peggioramento:-11,6% contro un -4,8% dell’anno 2012.
I dati del 2013 sulla demografia delle imprese mostrano che le nuove iscrizioni (2.670) hanno toccato il valore più basso degli ultimi 11 anni, con un saldo negativo, rispetto alle cessazioni, di 353 unita. Anche la struttura economica muta, nel senso di un crescente peso del terziario (commercio, turismo e servizi) sul complesso delle imprese attive.
Sul lato occupazionale, il numero di ore di cassa integrazione nel 2013 è aumentato considerevolmente rispetto all’anno precedente (+29,5%): risultato nettamente peggiore di quello osservato a livello regionale (-1,2%). Le previsioni fanno sperare in una lieve crescita del tasso di disoccupazione, che passerà dal 7,7 del 2013 al 7,8% dell’anno in corso.
Segnali positivi giungono invece dall’export. Nei primi tre trimestri del 2013 le esportazioni provinciali registrano, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita quasi doppia di quella relativa all’intera regione (3,8 contro 2,0%).
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Emilia-Romagna
