La crisi frena la voglia di impresa
La Cciaa di Torino ha presentato i dati del 2013 relativi alla natimortalità delle imprese nella provincia
Il 18 febbraio 2014, la Cciaa di Torino ha presentato i dati sulla natimortalità delle imprese nel 2013.
I risultati, che riflettono la fase congiunturale attraversata dal sistema imprenditoriale torinese, derivano da elaborazioni effettuate utilizzando i dati di Infocamere.
Lo studio mostra un nuovo calo generale del tessuto imprenditoriale torinese, registrando una diminuzione del tasso di crescita che si attesta a -0,11%, valore peggiore di quello italiano (+0,21%), ma migliore di quello medio piemontese (-0,54%).
Per il secondo anno consecutivo le imprese che hanno cessato la loro attività (15.868) hanno superato le nuove attivazioni (15.616), facendo registrare un saldo negativo di 252 unità, che porta il totale delle imprese attive a 231.081.
Tra i settori in crescita, rispetto al 2012, risultano il turismo (+0,7%), i servizi pubblici sociali e personali (+0,6%) e i servizi alle imprese (+0,3%). In difficoltà, invece, il settore dell’Industria (-2,5%), delle costruzioni (-2,4%) e del commercio (-1%).
Crescono le società di capitale (+1,73%), mentre sono in calo le società di persone e le imprese individuali. Per queste ultime si registra un forte turn-over imprenditoriale causato da elevati tassi di natalità e mortalità (rispettivamente 8,2% e 9,2%), da cui si deducono le difficoltà di insediamento e sopravvivenza delle piccole imprese.
Le imprese straniere registrate in provincia di Torino sono 22.586, con un tasso di crescita del 2,13%. Torino è la terza provincia italiana (dopo Roma e Milano) per numero di imprese straniere, con un peso pari al 9,8% sul totale. La media italiana è dell’8,2%.
A livello sub-provinciale, si osserva un tasso di crescita positivo nelle aree più vicine al capoluogo, in modo particolare nelle zone Sangone (+0,62%), Ovest (+0,57%), Po (+0,42%) e Torino Sud (+0,02%). Invece tassi di crescita negativi sono stati registrati nelle aree di Susa (-0,82%), Pinerolo (-0,67%), Canavese (-0,66%) e Stura (-0,59%). Il capoluogo ha registrato un tasso di crescita del -0,12% in linea con il dato medio provinciale.
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