L’agriturismo in Friuli-Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia diffonde i dati sul settore agrituristico riferiti all’anno 2012

Il report L’agriturismo in Friuli-Venezia Giulia offre un quadro del settore agrituristico regionale nel 2012. La prima parte della pubblicazione presenta i risultati della decima indagine sull’agriturismo, realizzata dall’Istat d’intesa con le Regioni e le Province autonome. Unità di rilevazione è rappresentata dalle aziende agricole autorizzate all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche quali l’alloggio, la ristorazione, la degustazione e altre attività. La seconda parte del rapporto mostra le caratteristiche delle presenze turistiche, nazionali e straniere, raccolte dall’indagine Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi.

Al 31 dicembre 2012 vi sono in Friuli-Venezia Giulia 588 aziende agrituristiche, il 3,9% in più rispetto al 2011 e in costante crescita dal 2004. Meno di un terzo del totale sono a conduzione femminile, percentuale tra le più basse in Italia. Le strutture autorizzate all’alloggio sono 298; il numero di posti letto, inferiore alla media nazionale, aumenta del 4,6% in un anno e del 18,2% rispetto al 2008. Gli agriturismi autorizzati alla ristorazione sono 422, con un’offerta complessiva di posti a sedere  seconda solo alla Sardegna; nel confronto con il 2011 e il 2008 i posti a sedere crescono rispettivamente del 4% e di oltre il 27%.

In un quadro di complessiva contrazione delle presenze turistiche, i flussi negli agriturismi della regione hanno registrato modeste variazioni negative: gli arrivi sono calati dello 0,5% e le presenze dello 0,2% su base tendenziale, a fronte di una riduzione dei pernottamenti nel totale degli esercizi ricettivi del Friuli-Venezia Giulia pari all’1,6%.

A scegliere gli agriturismi sono prevalentemente i turisti italiani (58% delle presenze totali) che provengono, nella misura rilevante del 42%, principalmente da due regioni: Veneto e Lombardia.

Oltre la metà delle presenze straniere (51,2% sul totale) proviene da Austria e Germania; particolarmente positive le dinamiche dei flussi dei turisti provenienti da Romania, Francia, Stati Uniti e Regno Unito.