Le attività delle imprese abruzzesi nel 2013
il centro studi cresa rende disponibili i risultati economici raggiunti dalle imprese del territorio lo scorso anno
Il Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali delle Camere di commercio abruzzesi (Cresa), che rappresenta le Camere di commercio abruzzesi nel settore degli studi socio-economici, rende noti i dati relativi alle imprese della regione nel 2013. Per la prima volta dal 2006, le cessazioni superano le iscrizioni. Nell’anno appena trascorso, infatti, sono nate 9.599 imprese mentre ne sono cessate 10.768, con un saldo negativo pari a -345.
La provincia di Pescara si distingue per la maggiore vitalità, con un incremento di 402 imprese e un conseguente tasso di crescita pari a 1,13, che la pone al 6° posto nella graduatoria tra le province italiane.
Si conferma il calo delle imprese del settore agricolo, con il peggior saldo negativo (-1.310) tra tutti i settori.
Per l’artigianato si è registrato un tasso di crescita negativo (-2,81%), il peggiore degli ultimi sette anni e tra i più negativi a livello delle regioni italiane.
Anche il settore delle costruzioni e quello delle attività manifatturiere risentono delle forti difficoltà del periodo, presentando un calo delle imprese registrate pari rispettivamente al 4,7% e al 2,8%.
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