2013: cresce la cassa integrazione in Lombardia
Il monte ore complessivo supera quota 250milioni, in aumento per il secondo anno consecutivo
Il perdurare della crisi si riflette in una crescita del 5,5% delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni in Lombardia. Il monte ore complessivo supera quota 250milioni, in aumento per il secondo anno consecutivo ma ancora lontano dal picco dei 313milioni registrato nel 2010.
L’unico dato in diminuzione è riferito alla cassa integrazione guadagni in deroga (cigd), diminuzione legata a problemi di finanziamento che hanno permesso solo un parziale accoglimento delle richieste pervenute.
L’incremento invece ha coinvolto la cassa integrazione guadagni ordinaria (cigo) e la cassa integrazione guadagni straordinaria (cigs).
La cassa integrazione ordinaria (+6,0%) riguarda aziende che si sono trovate in difficoltà nell’ultimo periodo e che hanno quindi richiesto un sostegno; la cassa integrazione straordinaria (+14,6%) è il frutto di crisi aziendali irrisolte risalenti spesso alla prima fase della recessione.
La crescita delle ore di cassa integrazione registrata a livello regionale è irregolare sul territorio. L’aumento è infatti dovuto soprattutto ad alcune tra le province lombarde più estese: il contributo principale viene da Milano che evidenzia una crescita del 20,9%; seguono Bergamo (+12,7%), Brescia (+5,1%) e Pavia (+14,3%). A Sondrio e Cremona si registra invece una flessione: -43,2% e -16,7%.
A livello settoriale l'aumento è da imputare soprattutto a tre comparti: industria 72,5% (in particolare le attività manifatturiere), costruzioni 31,3% e commercio 30,0%.
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