L'agricoltura calabrese in cifre 2012

l'Inea presenta un’analisi del sistema agroalimentare regionale
Con il report L'agricoltura nella Calabria in cifre 2012, l’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) presenta un quadro aggiornato al 2012 sulla situazione del sistema agroalimentare calabrese
In particolare viene posta l’attenzione sulle specificità del settore agricolo locale, inquadrandolo in un sistema più complesso che comprende lo studio di fenomeni demografici, sociali e ambientali.
Dopo una prima parte dedicata al Censimento dell’agricoltura del 2010, si analizzano temi quali il lavoro e l’impiego degli immigrati in agricoltura, le politiche agricole comunitarie e alcuni aspetti caratteristici della regione Calabria come i beni agricoli confiscati, i distretti rurali, la regionalizzazione dei pagamenti diretti.
Per quanto riguarda le due coltivazioni più importanti della regione, agrumi e olivo, rispetto al 2000 si è registrato un aumento della superficie coltivata (rispettivamente del 10,4% e del 14,4%). In costante sviluppo il settore dei prodotti di qualità Dop, Igp e Bio. Tra questi spiccano il bergamotto, la cipolla rossa di Tropea e le clementine di Calabria. Ottimi risultati anche nella produzione vinicola (19 denominazioni, di cui 9 Doc e 10 Igp) e olearia (il Bruzio risulta il settimo olio extravergine di oliva per quantità di produzione certificata e l’ottavo per fatturato all’origine).
In generale, lo studio rileva che il 2012 per il settore agricolo è stato l’anno migliore dall’inizio della crisi economica, con un aumento del valore aggiunto in termini reali pari al 1,6% rispetto all’anno precedente.
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