L’agricoltura del Lazio: un’analisi dei dati del Censimento 2010

16.10.2013

Le trasformazioni strutturali dell’agricoltura laziale nel decennio che separa gli ultimi due censimenti, descritto nel rapporto curato dalla Regione Lazio

Il rapporto, frutto di un accordo sottoscritto tra la Regione Lazio e il Dipartimento di economia e giurisprudenza dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, illustra i risultati dell’analisi dei dati del VI Censimento Generale dell’Agricoltura relativi al Lazio e alle sue province, mostrandone l’evoluzione dinamica nell’ultimo decennio attraverso la comparazione con i dati del precedente censimento del 2000.

La prima parte del lavoro è basata sull’analisi dello sviluppo strutturale, produttivo e socio-demografico delle aziende agricole; la seconda parte considera separatamente le due principali branche dell’agricoltura (coltivazioni e zootecnia), dettagliando al loro interno le singole filiere agroalimentari; è presente anche un approfondimento sul tema della produzione biologica.

Il Lazio si caratterizza per una contrazione delle imprese agricole, associata ad una riduzione molto meno marcata della Superfice agricola utilizzata (Sau); al 2010, le aziende agricole operanti nel Lazio risultano 98.216, con un calo del 48,17% rispetto al censimento del 2000. La Sau disponibile è di 638.601,83 ha, con un calo assai meno evidente, pari al 11,40%. Per effetto di questi cambiamenti, la dimensione media aziendale si amplia passando da 3,80 a 6,50 ettari di Sau media (+70%).

Emerge quindi un processo di riassetto strutturale per il Lazio, con una sensibile riduzione di aziende di piccole dimensioni ed un ampliamento della maglia aziendale. Ciò nonostante, la regione  presenta ancora una realtà polverizzata in termini di aziende agricole ,sia in confronto alla media nazionale che a quella circoscrizionale (Centro Italia). Le trasformazioni più evidenti delle produzioni agricole riguardano alcune coltivazioni legnose, in particolare la vite, che subisce un drastico ridimensionamento (-60% della produzione regionale).

In linea con le altre regioni italiane il farm business del Lazio si conferma un farm family business. Peraltro, la maggiore presenza di lavoro familiare, in termini di giornate lavorative, si associa ad una costante intensificazione della manodopera extra-familiare, ivi compresa quella fornita in modo saltuario, con un apporto non trascurabile di manodopera straniera, sia comunitaria che extracomunitaria.

Categorie: Attività relative al censimento | Agricoltura e zootecnia | Lazio | Roma | Regione Lazio

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