L’economia dell’Emilia-Romagna
La Banca d’Italia aggiorna i dati sulla congiuntura economica regionale
È consultabile online sul sito della Banca d’Italia il report di aggiornamento congiunturale L'economia dell'Emilia-Romagna, curato dalla sede regionale dell’ente di via Nazionale e basato su fonti statistiche ufficiali.
Il volume evidenzia che nella prima parte del 2013 l’attività economica non ha cessato di contrarsi. La flessione della domanda e della produzione ha riguardato tutti i principali comparti dell’industria. Solamente gli scambi con l’estero hanno sostenuto l’economia regionale, con un incremento delle esportazioni nel settore delle piastrelle e in alcuni settori tradizionali (alimentare, tessile e abbigliamento). I divari provinciali nelle esportazioni sono piuttosto marcati: si passa da un aumento del 6,8% nella provincia di Forlì-Cesena a una diminuzione del 10,1% in quella di Ferrara.
I dati di fonte Istat sulle forze di lavoro fanno registrare nel primo semestre del 2013 una flessione dell’occupazione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Questa variazione negativa riflette opposti andamenti generazionali: -6,6% per i giovani di 15-34 anni contro un +5,6 per cento delle classi più anziane di 55-64 anni. In particolare, il calo del numero di occupati è più consistente nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura; l’occupazione femminile diminuisce più della media (-2,8%).
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