Mercato del lavoro e commercio estero in FVG

19.12.2025

L’Ires Friuli-Venezia Giulia pubblica una nota con i dati dei primi nove mesi del 2025

L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in una nota i dati dei primi nove mesi dell’anno sugli occupati e disoccupati e sulle esportazioni regionali.

Nel periodo gennaio-settembre 2025, gli occupati sono in media 525.800, con un calo di 1.800 unità (-0,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La diminuzione riguarda quasi esclusivamente la componente femminile (-1.600 unità, pari al -0,6%) e si concentra nel lavoro indipendente (-5.300 unità; -5,1%). Con riferimento agli andamenti settoriali, il risultato positivo dell’industria (+7.300 occupati) compensa il forte calo registrato nell’edilizia (-5.600), dovuto al ridimensionamento degli incentivi fiscali. Le persone in cerca di occupazione sono 25.400, in crescita di 2.300 unità. Nel terzo trimestre del 2025, il tasso di occupazione (15-64 anni) si attesta al 69,5%, mantenendo un significativo divario di genere (74,4% per gli uomini; 64,6% per le donne). Nei primi nove mesi dell’anno, le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono 10,3 milioni (-9,2%), con una diminuzione che riguarda soprattutto gli interventi ordinari (-12,2%) a fronte di una stabilità di quelli straordinari (-0,9%). Infine, il numero di nuove partite Iva cala dell’1,8% (-125 aperture); a livello provinciale, la flessione più marcata si registra a Udine (-5,5%) mentre Gorizia è l’unica che evidenzia un aumento sostenuto (+7%).

Passando alle esportazioni, nei primi nove mesi del 2025, il valore delle vendite estere delle imprese del Friuli-Venezia Giulia è di 16 miliardi di euro, con una crescita del 22,5% (quasi +3 miliardi di euro), la più elevata tra le regioni italiane. Il risultato è determinato dalla cantieristica navale, soggetta a un’elevata variabilità dell’export nel tempo; le vendite verso l’estero di navi e imbarcazioni sfiorano i 3,7 miliardi di euro, a fronte di un valore di poco superiore a 1 miliardo rilevato nei primi nove mesi del 2024. Al netto di questo comparto, il valore complessivo delle esportazioni sarebbe leggermente positivo (+2,6%). In merito alle principali destinazioni geografiche, aumentano i flussi verso gli Stati Uniti (67,5%) e la Germania (+55,3%), mentre calano in misura significativa solo quelle verso la Polonia (-6,8%).

Categorie: Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

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