La domanda di lavoro a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

17.12.2025

La Cciaa pubblica i dati relativi al trimestre aprile-giugno

L’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio Toscana Nord-Ovest pubblica un report sulla domanda di lavoro in provincia di Lucca, Massa-Carrara e Pisa a novembre 2025.

La domanda di lavoratori da parte delle imprese lucchesi raggiunge, a novembre, le 2.700 unità, con una crescita del 17%, corrispondente in valore assoluto a un aumento di 400 unità rispetto a novembre 2024. Un risultato positivo che, anche escludendo le assunzioni del comparto agricolo, si attesterebbe comunque su un solido +15%. Tra le assunzioni programmate dalle aziende lucchesi, il 59% (1.580 unità) interessa il settore dei servizi, in crescita del 13% (+180 unità) invece il 39% (1.060 unità) riguarda il settore industriale con un incremento del 19% (+170 unità) rispetto all’anno precedente. Il restante 2% è riferito al comparto agricolo.

Le imprese della provincia di Lucca riservano ai giovani sotto i 30 anni una quota del 28% delle assunzioni, un valore in linea a quello dell’anno precedente. La domanda di lavoratori da parte delle imprese resta focalizzata principalmente su qualifiche e diplomi professionali, con mille unità richieste nel mese in esame. A novembre, tra i principali gruppi professionali, quello dei dirigenti, delle professioni altamente specializzate e dei tecnici prevede 360 nuove assunzioni con un divario tra domanda e offerta di lavoro del 50%. 

Nel periodo esaminato la domanda di lavoro delle imprese di Massa-Carrara supera le mille unità, comprensiva del settore primario con una crescita del 12%, in valore assoluto 110 unità, rispetto a novembre 2024. Si tratta di un dato molto positivo. Tra le assunzioni programmate dalle aziende apuane, il 61% (630 unità) interessa il settore dei servizi, con una significativa crescita del 24% (+120 unità) mentre il 38% (400 unità) riguarda il settore industriale (- 5%; -20 unità) rispetto all’anno precedente. Le imprese della provincia di Massa-Carrara riservano ai giovani sotto i 30 anni una quota del 28% delle assunzioni, un valore inferiore di 5 punti a quello dell’anno precedente.

Tra i gruppi professionali, a novembre, le difficoltà di reperimento più consistenti si riscontrano tra gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchine: su 360 ingressi in programma, il 75% risulta difficile da reperire, principalmente a causa della mancanza di candidati (42%), ma anche per la loro inadeguata preparazione che raggiunge il 31%. 

Nel mese di novembre 2025 le assunzioni in programma da parte delle imprese pisane con dipendenti arrivano a 2.950, registrando un aumento di 100 unità rispetto allo stesso periodo del 2024, (+4%). Si tratta di un dato positivo, che però diventerebbe negativo (-6%; –160 unità) se si escludessero dal conteggio le assunzioni nel comparto agricolo, pari a 260 unità nel mese di novembre. Tra le assunzioni programmate dalle aziende pisane, il 61% (1.790 unità) interessa il settore dei servizi, in calo del 6% (-120 unità) invece il 31% (900 unità) riguarda il settore industriale, con una contrazione del 4% (-40 unità) rispetto all’anno precedente; il restante 9% è riferito al comparto agricolo, che registra 260 assunzioni nel mese. Le imprese della provincia di Pisa dichiarano di riservare ai giovani con meno di 30 anni il 33% delle assunzioni, un valore in aumento di due punti rispetto all’anno precedente.

A novembre, infine, le imprese pisane hanno programmato di assumere personale laureato per circa 330 unità, nonostante una difficoltà di reperimento del 54%. Tra gli indirizzi di studio universitari, il più richiesto è quello economico, con 90 assunzioni previste e una difficoltà di reperimento al 40%.

Categorie: Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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