Le esportazioni della provincia di Cuneo
La Cciaa diffonde i dati relativi a terzo trimestre 2025
Da gennaio a settembre di quest’anno il valore delle esportazioni cuneesi registra una variazione del -1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo gli 8 miliardi di euro. La diminuzione delle esportazioni della provincia interessa in modo disomogeneo i diversi settori di specializzazione. Infatti, il comparto manifatturiero, che rappresenta il 95,8% del totale provinciale, diminuisce del -2,7% mentre i comparti dell’agricoltura (+34,6%) e delle altre attività (+2,1%) sono in aumento.
Il bacino Ue27 attrae il 63% delle esportazioni, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro il 37% del mercato extra comunitario (-3,9%). Il mercato francese e tedesco si confermano i più importanti con quote rispettivamente del 17,2% e del 13,5% ma in forte calo rispetto all’analogo trimestre del 2024, la Francia segna una flessione del 6,6% e la Germania del 5,6%. Per il bacino extra Ue27, i mercati di maggior sbocco continuano a essere quello statunitense (6,9%) e inglese (4,7%) ma entrambi con risultati negativi, gli Stati Uniti calano dello 0,5% e il Regno Unito del 13%.
È quanto si legge in una nota sull’export provinciale, a cura della Camera di commercio di Cuneo.
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