Le politiche occupazionali e del lavoro
L'Inps diffonde gli ultimi dati relativi al 2024
L’Inps pubblica una nota che riepiloga i risultati dell’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro, con dati aggiornati al 2024.
Considerando le politiche attive del lavoro (misure applicate per l’incremento e il mantenimento dei livelli occupazionali), il numero medio di lavoratori che usufruiscono di queste misure è in lieve crescita fino al 2023. Tale andamento è riconducibile alle agevolazioni contributive introdotte nel 2020, anno dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia. Nel 2024, invece, si registra una leggera flessione su base annua del numero dei lavoratori beneficiari. Tra queste misure la più rilevante è l’Agevolazione Decontribuzione Sud, diretta ad aree svantaggiate del paese: i rapporti agevolati con questo intervento sono per il 79% contratti di lavoro a tempo indeterminato.
In particolare, nel 2024, si osserva una lieve flessione del numero di lavoratori assunti in apprendistato e delle relative trasformazioni a tempo indeterminato. Prosegue, inoltre, l’applicazione degli esoneri contributivi volti a mitigare gli effetti negativi sull’occupazione derivanti dall’emergenza sanitaria. Si evidenzia, infine, un importante aumento delle stabilizzazioni di lavoratori impegnati in lavori socialmente utili, grazie agli incentivi all'occupazione.
Riguardo alla distribuzione a livello territoriale, nel 2024 i contratti di apprendistato, come pure le stabilizzazioni e gli incentivi a tempo indeterminato, sono presenti soprattutto al Nord del Paese (rispettivamente con la percentuale del 56%, 55% e 57%). La Decontribuzione Sud invece, per la sua specifica finalità, trova applicazione nelle regioni del Mezzogiorno.
Considerando le politiche passive del lavoro (misure per prestazioni di disoccupazione), nel 2015 sono state introdotte una nuova prestazione per la disoccupazione non agricola denominata Naspi, e, in via sperimentale, la DIS-COLL (Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori della Gestione separata). Nel 2024 il numero di trattamenti di Naspi è pari a 2.095.615, con un aumento rispetto all’anno precedente del 6,5%. Il numero di trattamenti di DIS-COLL è pari a 23.276 con un incremento del 10,6% mentre iI trattamenti di disoccupazione agricola, pari a 512.309, registrano un decremento del 2,3%.
Riguardo al territorio, la zona in cui sussistono il maggior numero di trattamenti Naspi è il Nord con il 42%, mentre nel Sud e nelle Isole si registra il 39% dei trattamenti di questa categoria. Poco meno della metà dei trattamenti di DIS-COLL (45%) è concentrata nel Sud e nelle Isole mentre per la disoccupazione agricola il 67% del totale dei trattamenti si registra al Sud.
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Inps - Istituto nazionale della previdenza sociale
