Osservatorio sull’economia del Friuli-Venezia Giulia

La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica i dati aggiornati a settembre 2025

La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica il suo report periodico sull’economia regionale, con i dati più recenti su Pil e inflazione (fonte Istat e Prometeia), mercato del credito (fonte Banca d’Italia), imprese (fonte InfoCamere), interscambio commerciale (fonte Istat) e mercato del lavoro (fonti Istat ed Excelsior).

Nel report si legge che, nel 2025, il Pil del Friuli-Venezia Giulia crescerà dello 0,3%, in misura inferiore al dato nazionale (+0,5%), con un incremento riguardante soprattutto i settori delle costruzioni (+1,1%) e dell’industria (+0,5%). Nel 2026, l’aumento, nella regione e in Italia, sarà dello 0,7%. A settembre del 2025, l’inflazione annua (indice Nic) in Friuli-Venezia Giulia è pari all’1,8%, a fronte di un valore nazionale dell’1,6%. Alla fine dello stesso mese, il numero di imprese registrate è sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (+0,23%, pari a +224 unità), con un aumento significativo nel settore dei servizi (+2,4%). Nel mese di giugno, i prestiti alle imprese scendono dell’1,4%, in misura maggiore rispetto alla media nazionale (-0,2%). Nel primo semestre del 2025, le esportazioni salgono del 6,6% su base annua, con un aumento legato in maniera significativa alla cantieristica (+35,8%), corrispondente a un incremento di 606,8 milioni di euro. Tra i principali partner commerciali, aumenta l’export verso la Germania (+92,2%), gli Stati Uniti (+12,8%) e l’Austria (+2,9%), mentre cala quello verso il Regno Unito (-60,4%) e la Francia (-1%). Passando al mercato del lavoro, nei primi sei mesi dell’anno gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-1.400 unità), con cali principalmente nel settore delle costruzioni (-26,8%) e in quello primario (-9,9%). Il tasso di occupazione, infine, arriva al 68,4% e quello di disoccupazione si attesta al 5,3%, a fronte rispettivamente di valori medi nazionali del 62,7% e del 6,6%.