Le esportazioni delle Marche

La Cciaa regionale pubblica i dati del primo semestre 2025

Nel primo semestre dell’anno le Marche realizzano esportazioni per un valore di 6.962,1 milioni di euro, con una contrazione del 3,3% rispetto al primo semestre 2024; il saldo per l’Italia è invece positivo (+2,1%).

A livello provinciale, la diminuzione più rilevante è data dalla provincia di Ascoli Piceno (-1.225,2 milioni di euro, pari al -19,5%) seguita da Fermo (-548,9 milioni, -11,4), Macerata (-1.017,9 milioni, -5,9%) e Pesaro-Urbino (-1.673,8 milioni, -3,4%). Solo per Ancona si registra un saldo positivo (2.496,3 milioni, +11,2).

Riguardo ai settori, le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici influiscono in misura rilevante sulla flessione dell’export complessivo della regione (-755,5 milioni di euro, pari al -23,5%), seguite dalla meccanica (-872,8 milioni, -18,3%) e dalla moda (-1.050,9 milioni , -12,4%). Tra i contributi positivi si rilevano i mezzi di trasporto (734,5 milioni di euro, +94,4%), valore quasi raddoppiato rispetto al primo semestre 2024 e, seppur in misura più contenuta, i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (911,0 milioni di euro, +5,9%).

Lo segnala una nota sull’andamento delle esportazioni della Cciaa delle Marche che analizza i dati territoriali pubblicati dall’Istat sul commercio con l'estero nel primo semestre 2025.