Le tendenze dell’occupazione in Trentino

13.11.2025

L’Ispat, l’Agenzia del lavoro e la Cciaa di Trento presentano i dati relativi al II trimestre 2025

L’Ispat, l’Agenzia del Lavoro e la Cciaa di Trento diffondono la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione in Trentino per il secondo trimestre 2025. La Nota è frutto della collaborazione sviluppata tra i tre istituti per produrre informazioni armonizzate e coerenti sulla struttura e sulla dinamica del mercato del lavoro in provincia di Trento, nonché monitorare le prospettive della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese.

Guardando all’offerta di lavoro, nel secondo trimestre 2025 il mercato del lavoro trentino mostra segnali positivi, con un aumento su base annua dell’occupazione (+1,4%). L’aumento degli occupati coinvolge entrambe le componenti di genere con intensità simili (+1,4% gli uomini, +1,5% le donne). Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 71,4% (76,6% gli uomini, 66,2% le donne), con un aumento tendenziale di 0,5 punti percentuali per entrambe le componenti di genere.

Le persone in cerca di occupazione scendono a poco più di 6 mila unità, in flessione su base annua (-31,3%) coinvolgendo esclusivamente la componente maschile. Il tasso di disoccupazione (15-74 anni), pari al 2,4% (1,4% gli uomini, 3,5% le donne), cala su base annua di 1,1 punti percentuali.

Dal lato della domanda di lavoro, le fonti amministrative confermano la crescita rilevata nei trimestri precedenti dello stock delle posizioni lavorative dipendenti (+3,1%). L’agricoltura aumenta del 9%; dinamica positiva anche per le costruzioni (+2,2%), mentre l’industria in senso stretto rimane stabile. Il terziario conferma l’andamento positivo dei trimestri precedenti con una crescita su base annua dello stock di occupati alle dipendenze del 3,6%, trainata principalmente dal comparto dei pubblici esercizi (+5%), che riflette l’ottimo avvio della stagione turistica estiva.

Tale crescita è accompagnata da un incremento della domanda di lavoro delle imprese trentine: tra aprile e giugno 2025 si contano in provincia di Trento 49.926 nuovi ingressi al lavoro, 4.044 assunzioni in più (+8,8%) rispetto al secondo trimestre 2024. Sul fronte delle cessazioni lavorative si registra una flessione (-3,9%), che porta a un saldo occupazionale trimestrale positivo, con le entrate, comprese le trasformazioni di contratti a termine in tempo indeterminato, che prevalgono sulle uscite per 19.477 unità. Il ricorso alla cassa integrazione (Cig) da parte delle imprese industriali aumenta su base annua dell’89,2%, principalmente per la maggiore richiesta di cassa integrazione straordinaria (Cigs).

Considerando le previsioni occupazionali, per il quarto trimestre 2025 si osserva una sostanziale stabilità dei fabbisogni occupazionali espressi dalle imprese trentine rispetto allo stesso periodo del 2024. Le imprese trentine prevedono di effettuare 21.720 assunzioni (-0,5% rispetto allo stesso periodo del 2024). Con l’avvicinarsi della stagione turistica invernale, le maggiori opportunità di lavoro si registrano nel settore turismo e ristorazione, che da solo concentra oltre la metà delle entrate ipotizzate. Le figure più richieste restano quelle con profilo esecutivo e a bassa specializzazione, come esercenti della ristorazione, addetti alle pulizie e alle vendite, che concentrano oltre il 60% delle entrate complessive previste. Le professioni tecniche e specializzate continuano a registrare le maggiori difficoltà di reperimento, con picchi per gli operai specializzati (il 68,1% delle imprese dichiara difficoltà nel reperire questa figura professionale) e tra dirigenti e tecnici (come indicato dal 64,7% delle imprese).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Trento | Provincia autonoma di Trento | Camera di commercio, industria, artigianato, turismo e agricoltura di Trento

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