Occupazione ed esportazioni in Friuli-Venezia Giulia

03.11.2025

L’Ires pubblica due note con i dati relativi al I semestre 2025

L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in due note i dati del primo trimestre dell’anno sugli occupati e disoccupati e sulle esportazioni regionali.

Nel primo documento si legge che, nei primi sei mesi del 2025, gli occupati nella regione sono in media 525.100, in calo tendenziale di 1.400 unità (-0,3%). La diminuzione riguarda quasi esclusivamente la componente femminile (-1.200 unità, pari al -0,5%) e si concentra nel lavoro indipendente (-4.200 unità; -4%). Con riferimento agli andamenti settoriali, il risultato positivo dell’industria (+12.200 occupati) compensa il forte calo registrato nell’edilizia (-9.600), dovuto al ridimensionamento degli incentivi fiscali. Il tasso di occupazione (15-64 anni) si attesta al 68,4%, mantenendo un significativo divario di genere (74,1% per gli uomini; 62,6% per le donne). Le persone in cerca di occupazione sono 25.800, in crescita di 2.600 unità rispetto al primo semestre del 2024. Le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono 8,1 milioni (+1,4%); gli aumenti particolarmente elevati nella provincia di Gorizia per gli interventi ordinari (+72,9%) e nel pordenonese per quelli straordinari (+132,2%) sono compensati dalle flessioni registrate nelle altre aree della regione. Infine, il numero di nuove partite Iva cala 3,2% (-170 aperture), a fronte di un aumento a livello nazionale dello 0,4%.

Passando alle esportazioni, nel periodo gennaio-giugno 2025, il valore delle vendite estere delle imprese del Friuli-Venezia Giulia è di 10,5 miliardi di euro, in crescita del 6,6% (+650 milioni di euro) e con un aumento, in termini relativi, tra i più elevati a livello regionale. Nello stesso periodo, le importazioni sono sostanzialmente stabili (-0,4%), con un conseguente deciso aumento dell’avanzo commerciale, che passa da 4,4 a 5,1 miliardi di euro (+15%). Il risultato è favorito dalla cantieristica navale, soggetta a un’elevata variabilità dell’export nel tempo; le vendite verso l’estero di navi e imbarcazioni superano i 2,3 miliardi (+35,8%) e l’incremento è quasi interamente attribuibile alla provincia di Trieste (+65,8%). Al netto di questo comparto, il valore complessivo delle esportazioni sarebbe leggermente positivo (+0,5%). In merito alle destinazioni geografiche, aumentano i flussi verso la Germania (+92,2%, oltre un miliardo di euro in più rispetto al primo semestre del 2024) e verso gli Stati Uniti (+12,8%, +210 milioni), mentre calano le vendite verso il Regno Unito (-60,4%). Anche tali variazioni sono dovute alla cantieristica navale, dove in genere le venite vengono attribuite al Paese di riferimento della società armatrice.

Categorie: Friuli-Venezia Giulia | Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

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