Il personale della Pubblica amministrazione in Trentino

31.10.2025

L’Ispat presenta i dati relativi al 2023

Il nuovo report predisposto dall’Ispat aggiorna i risultati della rilevazione del personale della Pubblica amministrazione operante nel territorio della provincia di Trento. Nel report le dinamiche occupazionali e retributive sono confrontate con i dati nazionali per i diversi comparti contrattuali. Inoltre per l’amministrazione locale vengono proposti alcuni tra gli indicatori più significativi per descrivere gli aspetti strutturali dell’occupazione.

In Italia negli ultimi anni la dinamica del numero di occupati della Pubblica amministrazione si presenta crescente e fa seguito alla fase di ridimensionamento iniziata a partire dagli anni Duemila come conseguenza delle politiche di contenimento della spesa pubblica messe in atto dal Governo nazionale. In Trentino il trend discendente si inverte a partire dal 2017, grazie alla ripresa delle assunzioni all’interno della Pubblica amministrazione locale che compensa la dinamica regressiva registrata dal comparto dell’amministrazione centrale operante in provincia. Nel 2021 tale tendenza si arresta per tornare a crescere nel 2023 (+1% rispetto all’anno precedente).

In Trentino l’incidenza del personale pubblico a tempo indeterminato sulla popolazione residente (78,6 dipendenti ogni mille abitanti) si conferma simile all’Alto Adige (78,3 dipendenti ogni mille abitanti) e più elevata sia nei confronti della media delle regioni a statuto speciale (65,2 dipendenti ogni mille abitanti), sia nei confronti delle regioni a statuto ordinario (54,4 dipendenti ogni mille abitanti). Le differenze si giustificano in virtù delle maggiori competenze che sono state trasferite/delegate dallo Stato alle province autonome. Si tratta del personale della scuola, del personale forestale, dei vigili del fuoco e di altre figure specifiche, vale a dire di personale che nelle altre regioni afferisce di regola allo Stato.

Con riferimento alla sola amministrazione locale, in Trentino l’incidenza del personale con contratto a tempo determinato e, in generale, con una tipologia di lavoro flessibile sfiora il 14%. L’utilizzo dell’orario a tempo parziale, dopo essersi ridotto grazie anche all’introduzione in modo massivo del lavoro agile a partire dal 2020, mostra una ripresa nel 2023, e coinvolge poco più di un quarto del personale. L’incidenza dell’occupazione femminile sul totale del personale a tempo indeterminato è stabile su una quota che sfiora il 70%.

La tendenza all'invecchiamento del personale pubblico è confermata dall’incidenza degli over 55 anni, che passa dal 31,8% nel 2019 al 33,3% nel 2023. Migliora nel contempo ulteriormente il livello di scolarizzazione del personale: l’incidenza del personale laureato si attesta infatti al 47,1% nel 2023, oltre sei punti percentuali in più rispetto al 2019.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Pubblica amministrazione | Trento | Provincia autonoma di Trento

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