La mobilità su strada in Veneto
La Regione diffonde il nuovo numero di Statistiche Flash con i dati del 2024
Nel 2024, in Veneto, quasi l’81% della popolazione nella fascia di età 14-84 anni si sposta quotidianamente, in coerenza rispetto all’anno precedente (80,2%), secondo le stime di Audimob - Stili e comportamenti di mobilità degli italiani’ (Isfort). Si riduce il tempo medio pro capite dedicato alla mobilità, che dai 54 minuti del 2023 passa ai 50 del 2024 (51 minuti nel 2022). Ogni spostamento dura mediamente 20 minuti e copre una lunghezza media di 11 chilometri.
Nel 2024, in Veneto, motivazione principale degli spostamenti è relativa a studio o lavoro (38,9% del totale); a seguire, la gestione familiare (28,5%) e il tempo libero (32,6%); il 6% delle persone effettua solo spostamenti a piedi di pochi minuti.
In relazione al mezzo di trasporto su strada, l’auto privata è utilizzata tutti i giorni dal 47% dei veneti (almeno qualche volta a settimana dal 41%); la bicicletta è utilizzata tutti i giorni dal 9% (almeno alcune volte a settimana dal 24% e almeno alcuni giorni al mese dal 28%). Di gran lunga inferiori le quote di utilizzatori di moto, ciclomotori o scooter (2% tutti i giorni, 8% qualche volta a settimana, 9% occasionalmente nel mese). Autobus urbani o tram vengono utilizzati ogni tanto nel mese complessivamente dal 43% dei veneti. Pullman e autobus extra-urbani vengono utilizzati almeno qualche volta al mese complessivamente dal 28% della popolazione. Appena il 5% dei veneti utilizza mensilmente un mezzo in sharing (car sharing, bike sharing, scooter sharing o car pooling).
Secondo i dati diffusi dall’Istat, nel 2021, i veicoli circolanti in Veneto sono pari a oltre 3,7 milioni: il 79,6% è costituito da autoveicoli per il trasporto di passeggeri, seguito da motocicli e quadricicli (9,3%) e da veicoli commerciali leggeri (8%); i veicoli commerciali pesanti, autocaravan e autobus coprono, rispettivamente, quote pari a 1,9%, 0,9% e 0,2% del parco circolante regionale.
Nel 2024, In Veneto, si registrano 12.861 incidenti stradali con lesioni a persone: rispetto al 2023, +0,7% (+4,1% in Italia); 269 le vittime di incidenti stradali: -12,9% annuo (-0,3% in Italia) e 17.217 i feriti: +1,3% annuo (+4,1% in Italia). Rispetto al 2019, anno di "benchmark" per il dimezzamento delle vittime di incidenti stradali entro il 2030, in Veneto diminuiscono: incidenti stradali (-7,2%) (+0,7% in Italia), vittime (-19,9%) (-4,5% in Italia) e feriti (-8,5%) (-3,1% in Italia). I piani europei per la sicurezza stradale sono volti anche al raggiungimento delle zero vittime della strada entro il 2050 (“Vision Zero”). Le statistiche sugli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani ed anziani) ci dicono che il 15,2% delle vittime appartiene alla fascia d’età fino ai 24 anni e ben il 31,2% alla categoria degli anziani con almeno 65 anni. In Veneto, il costo sociale dell’incidentalità stradale stimato per il 2023 è pari a circa 1,5 miliardi di euro (306 euro pro capite), una quota di poco inferiore all’1% del PIL veneto dello stesso anno.
L’Istat ha reso disponibili gli aggiornamenti di alcuni indicatori derivanti dalle statistiche sperimentali, attraverso cui è possibile esaminare tassi di incidentalità stradale in rapporto alla relativa lunghezza di carreggiata di arco stradale desunta da Open Street Map, per l’anno 2023.
Si tratta di alcuni dati contenuti nella Statistiche Flash “La mobilità su strada in Veneto” diffusa dall’Ufficio di Statistica della Regione Veneto sulla base dei dati Istat e Isfort.
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