Le tasse universitarie a carico degli studenti
Il Mur pubblica un report con dati riferiti all’anno accademico 2023-24
Il Ministero dell'Università e della ricerca pubblica un focus, a cura del Servizio statistico, che fornisce dati e statistiche sulle tasse pagate dagli studenti iscritti a corsi di livello universitario nell’anno accademico 2023-2024.
Nel focus si legge che, per gli atenei statali, tra l’anno accademico 2021/22 e il 2023/24 la contribuzione media pro-capite, calcolata sul totale degli iscritti, è in lieve aumento (da 930 a 943 euro), a fronte di una percentuale di studenti esonerati dalle tasse sostanzialmente stabile; la contribuzione media pro-capite dei soli studenti paganti mostra anch’essa un lieve aumento (da 1.463 euro nel 2021/22 a 1.493 nel 2023/24).
La percentuale di studenti totalmente esonerata mostra un lieve incremento, dal 37,5% del 2021/22 al 37,7% del 2023/24. A livello territoriale esiste una notevole variabilità della contribuzione media, che è di oltre 1.700 euro per gli studenti paganti delle università del Nord e di 1.060 per quelli delle Isole (grazie alla maggiore quota di studenti beneficiari degli esoneri).
Per gli atenei non statali telematici le contribuzioni medie diminuiscono nel triennio, essendo pari nel 2023/24 a 2.155 euro per tutti gli studenti (-11,8%) e a 2.360 euro per i soli paganti (-10,5%). Per gli atenei non statali tradizionali, invece, la contribuzione media aumenta: nel 2023/24 è pari a 6.985 euro per tutti gli studenti (+11,2%) e a 7.939 euro per i soli paganti (+12,6%).
Il divario tra la contribuzione pro-capite tra gli atenei statali e gli atenei non statali convenzionali è in lieve aumento nel corso del periodo: nell’anno accademico 2023/2024 gli studenti paganti iscritti negli atenei non statali che usano la didattica tradizionale hanno pagato mediamente oltre cinque volte in più rispetto ai loro colleghi iscritti negli atenei statali, in cui la percentuale di studenti paganti è notevolmente inferiore rispetto alla percentuale dei paganti negli atenei non statali, non essendo prevista in questi ultimi la misura denominata “No Tax Area”.
In particolare, negli istituti statali di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), la contribuzione media complessiva aumenta nel triennio dell’8%. Restano elevate le differenze tra le diverse tipologie di istituzioni. Nel 2023/24, infatti, la contribuzione va dai 2.029 euro dell’Accademia nazionale di arte drammatica ai 762 euro degli Istituti superiori musicali e coreutici.
Il Ministero diffonde anche alcuni dati di sintesi relativi al sistema Afam per l'anno accademico 2024/2025 in confronto col 2023/2024 e il 2022/2023. I dati riguardano il numero di iscritti nei corsi accademici, per tipologia di Istituto, con l'indicazione degli iscritti al primo anno e degli iscritti stranieri.
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