Le tendenze dell’occupazione in Trentino
L’Ispat e l’Agenzia del Lavoro presentano i dati relativi al primo trimestre 2025
L’Ispat e l’Agenzia del lavoro diffondono la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione in Trentino per il primo trimestre 2025. La nota è frutto della collaborazione sviluppata tra i due enti per produrre informazioni armonizzate e coerenti sulla struttura e sulla dinamica del mercato del lavoro in provincia di Trento.
Nel primo trimestre 2025 gli occupati (15-89 anni) superano le 252 mila unità, in crescita su base annua del 3,6% (+8.857 unità). L’aumento degli occupati coinvolge più la componente femminile (+4%) di quella maschile (+3,3%). Rispetto allo stesso trimestre 2024 aumenta il lavoro alle dipendenze (+4,8%) mentre è ancora in calo la componente degli indipendenti (-1,1%). In ragione delle dinamiche osservate, il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 71,6% (75,5% gli uomini, 67,6% le donne), in aumento su base tendenziale di 1,9 punti percentuali. Nel confronto territoriale, il tasso di occupazione del Trentino si posiziona su un livello superiore rispetto sia a quello della ripartizione Nord-est (70,8%) sia alla media nazionale (62,5%).
Le persone in cerca di occupazione scendono a 4,3 mila unità, in flessione su base annua (-41,5%), coinvolgendo entrambe le componenti di genere. Il tasso di disoccupazione (15-74 anni), pari all’1,7% (1,4% gli uomini, 2% le donne), cala su base annua di 1,2 punti percentuali, raggiungendo il livello più basso dal primo trimestre del 2018. Nel confronto territoriale, il tasso di disoccupazione del Trentino si conferma ampiamente inferiore rispetto sia a quello del Nord-est (3,7%) sia al valore medio registrato per l’Italia (6,8%).
Le forze di lavoro, pari a oltre 256 mila unità, sono in aumento su base annua (+2,3%), grazie a entrambe le componenti di genere (+2,1% gli uomini, +2,5% le donne). Il tasso di attività (15-64 anni), pari al 72,8%, cresce su base annua di 0,9 punti percentuali. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro sale al 69% (+1,6 punti percentuali) e, tra gli uomini raggiunge il 76,6% (+0,3 punti percentuali).
Dal lato della domanda di lavoro, al 31 marzo 2025 si registra una crescita su base tendenziale dello stock delle posizioni lavorative dipendenti pari all’1,7% (+3.571 unità). Dinamiche positive per l’agricoltura (+2%) e le costruzioni (+2%), mentre l’industria in senso stretto rimane sostanzialmente stabile (-0,2%). Il terziario conferma l’andamento positivo dei trimestri precedenti, con una crescita su base annua dello stock di occupati alle dipendenze (+2,1%), trainata principalmente dalle altre attività di servizi (+5%). Il comparto dei pubblici esercizi registra l’unica flessione (-8,5%, -1.753 unità), su cui ha influito la diversa collocazione delle festività pasquali rispetto all’anno precedente.
In termini di flusso, invece, si osserva un rallentamento della domanda di lavoro delle imprese trentine. Tra gennaio e marzo 2025, invece, in provincia di Trento si contano 29.089 nuovi rapporti di lavoro, pari a 1.107 assunzioni in meno (-3,7%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Il saldo occupazionale trimestrale, infine, è negativo, per effetto all’alto numero di cessazioni lavorative rilevate nel comparto dei pubblici esercizi al termine della stagione turistica invernale, che vede prevalere le uscite sulle entrate, comprese le trasformazioni, per un totale di 2.336 unità.
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