Le imprese innovative nel torinese
La Cciaa di Torino pubblica i dati aggiornati fino al 2024
La Camera di commercio di Torino pubblica in una nota i risultati di uno studio realizzato dall’Osservatorio sulle imprese innovative del torinese in collaborazione col Dipartimento di ingegneria gestionale e della produzione del Politecnico di Torino.
Le 1.950 imprese analizzate mostrano una crescita media dei ricavi del 7,5% tra il 2021 e il 2023. Un punto di forza è l'elevata percentuale di personale laureato, che supera il 50% in quasi la metà delle aziende. Questa alta qualificazione si traduce in intensa attività innovativa. Nel biennio 2023-2024, infatti, il 71% delle imprese introduce innovazioni di processo, il 66% innovazioni di prodotto e il 49% investe in ricerca e sviluppo (R&S).
Le aziende investono significativamente in digitalizzazione, con una spesa che supera il 5% del fatturato per il 13% delle medie/grandi imprese e il 43% delle start up. Forte è anche l'attenzione alla sostenibilità, col 64% delle medie e grandi aziende che fissano obiettivi volontari in ambito ambientale e sociale.
Per quanto riguarda i finanziamenti all'innovazione, l'autofinanziamento si conferma la fonte primaria. Si osserva anche un ricorso a contributi pubblici e agevolazioni fiscali. Le PMI prediligono il credito bancario, mentre le start up si affidano maggiormente a capitale da soci e a venture capital (capitale di rischio). Tra il 2021 e il 2023, infine, circa la metà delle imprese ha ottenuto finanziamenti da bandi competitivi, scaturiti da leggi regionali (25%) e dal Pnrr(12%).
La nota è accompagnata da un'infografica e dalle slide di presentazione dello studio.
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